Università Unimarconi

Diritti persone con sclerosi multipla, il comune di Montefiascone sottoscrive la carta dei diritti Aism

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – “Diritti persone con sclerosi multipla, il Comune di Montefiascone sottoscrive la carta dei diritti Aism”. A dare la lieta novella che qualifica ulteriormente il progetto assistenziale della Giunta falisca della Dottoressa Giulia De Santis, Vito Di Noto rappresentante della Sezione viterbese della Associazione Italiana Sclerosi Multipla. “E’ stata sottoscritta” – sottolinea – al Comune di Montefiascone la carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Ad apporre la firma sull’importante documento il Sindaco Giulia De Santis ed il sottoscritto in qualità di vice presidente della sezione Aism di Viterbo . Alla sottoscrizione del documento erano presenti i volontari della sezione Aism di Viterbo Giovanni Maria Scopelliti e Franco Argiento, Algerina Monachini dell’Associazione Solidarietà Falisca e i soci Aism Luciano e Graziella Menghini. Con l’odierna sottoscrizione, andiamo ad aggiungere un altro importante tassello al “Progetto di Capillarità della provincia di Viterbo”. Dopo la firma del Presidente della Provincia Piero Nocchi, della direttrice della Asl di Viterbo Dott.ssa Daniela Donetti e dei Sindaci Arena (Viterbo), Vita (Nepi), Coppari (Vetralla) e Giulivi(Tarquinia), si è aggiunta oggi quella del primo cittadino falisco. Con la firma della Carta dei Diritti a Montefiascone, abbiamo concluso la fase di presentazione del progetto di capillarità ai Comuni capofila dei distretti socio/sanitari della provincia di Viterbo. Se parliamo di co-progettazione e integrazione socio-sanitaria per le persone coinvolte nella sclerosi multipla non possiamo dimenticare l’importanza di ogni stakeholder coinvolto nel percorso, perché siamo certi che solo coinvolgendo tutti, potremo costruire una rete per arrivare domani, ad avere un mondo libero dalla sclerosi multipla, con una qualità di vita migliore per tutte quelle persone coinvolte in questa grave patologia neuro degenerativa”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE