Diritto all’abitare, svolta a Viterbo la manifestazione di Usb

VITERBO – Riceviamo da Usb Viterbo e pubblichiamo: “A Viterbo una piazza vivace e partecipata ha accolto la manifestazione di USB – Asia  per il diritto all’abitare, ad un salario minimo garantito, al diritto alla salute.

Nel nostro paese sta aumentando a dismisura il divario tra chi accumula ricchezza e chi, invece, non ha neanche il necessario per il sostentamento .

Non è più tollerabile essere spettatori dinanzi a rendite finanziarie miliardarie e spese militari che aumentano di anno in anno. Solo nel 2020 si sono spesi oltre 26 miliardi di euro  in armi , quando tanti cittadini non possono beneficiare di un tetto, di un posto in ospedale, di un reddito di sostentamento.

Le ricette sono semplici, basta la volontà di metterle in atto: sanzioni alle imprese che portano le sedi legali nei paradisi fiscali , la patrimoniale sulle rendite e sui grandi patrimoni,  l’azzeramento delle spese militari e la destinazione dei fondi  per gli investimenti nell’edilizia popolare e pubblica, nella sanità pubblica, nella scuola.

Solo così potrà esserci una ripresa reale, quella fondata sulla dignità della persona e non sullo sterile e virtuale snocciolamento di dati e di indici matematici.

A  Viterbo, come in tante altre città, assistiamo alla cementificazione di aree che dovrebbero essere protette per soddisfare l’ingordigia dei palazzinari , quando i centri storici sono al più completo abbandono e tante famiglie, soprattutto in questo periodo, restano senza un tetto.

Non si puo’ tollerare che le Istituzioni restino  passive, per non dire  complici, dinanzi alle speculazioni edilizie  e che invece non sia predisposto un piano di edilizia economica popolare per le persone che hanno necessità.

Le risorse ci sono, basta fare le scelte giuste.

Per questo oggi, in tutte le città d’Italia molti giovani hanno aderito alla manifestazione nazionale  e  sono scesi in piazza per rivendicare ai Prefetti, quali rappresentanti del Governo, gli obiettivi della mobilitazione: blocco degli sfratti, dei pignoramenti e degli sgomberi per tutta la durata della pandemia; un nuovo piano decennale di un milione di case popolari; istituzione di un fondo per finanziare la politica abitativa con impegno di almeno il 3% dei bilanci dello stato, delle regioni e dei comuni; utilizzo di tutti i fondi ex-Gescal e del recovery fund; blocco del pagamento degli affitti e delle utenze; tutela dei proprietari mutuatari insolventi della casa che abitano, come prevede la legge 199/2008 all’art. 1-quater; reddito di emergenza incondizionato per tutti coloro che hanno perso reddito o sono senza lavoro, integrato di una quota destinata all’affitto e alle utenze; stesso strumento può essere utilizzato per i piccoli proprietari che vivono degli affitti della casa un provvedimento che impedisca di intimare sfratti per le morosità accumulate durante il periodo dell’emergenza sanitaria.

Il diritto all’abitare è un diritto sancito dalla Costituzione e noi non ce lo faremo sottrarre”.

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