“Diversificazione agricola”, il GAL Alta Tuscia presenta le linee principali del bando regionale

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Venerdì pomeriggio, il GAL Alta Tuscia per mezzo di una riunione a distanza con utilizzo apposita piattaforma zoom, ha presentato le linee principali del bando regionale “Diversificazione agricola in attività sanitarie, di integrazione sociale, agricoltura per comunità educazione ambientale, alimentazione (scadenza domande 14 Dicembre 2020). Con l’obiettivo in questa delicata fase di gestione coronavirus, si propone di realizzare aiuti ed incentivi alle imprese I beneficiari dell’intervento sono partenariati, anche nella forma di poli o reti di nuova costituzione o che intraprendono una nuova attività tra Enti pubblici competenti in materia di servizi alla persona (ovvero: enti pubblici competenti per territorio ed enti gestori dei servizi socio-assistenziali), aziende agricole, ONLUS, imprese fornitrici di servizi alla persona. Il partenariato deve comprendere obbligatoriamente almeno un’azienda agricola, in forma singola o associata, nel cui ambito debbono essere realizzati gli interventi del progetto di cooperazione, e almeno un soggetto pubblico che deve rivestire il ruolo di “capofila”. Inoltre il partenariato deve ricomprendere obbligatoriamente almeno uno tra i seguenti soggetti: 1) Enti pubblici competenti per territorio; 2)Enti gestori dei servizi socio-assistenziali che, nel quadro della programmazione delle proprie funzioni inerenti alle attività agricole e sociali, promuovono politiche integrate tra imprese, produttori agricoli e istituzioni locali al fine di sviluppare l’agricoltura sociale (quali: organismi di diritto pubblico, enti gestori dei servizi sociali, istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, Aziende pubbliche di servizi alla persona, Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere); 3)Cooperative sociali 4) Imprese sociali 5) Associazioni di promozione sociale iscritte nel registro 6) Organismi non lucrativi di utilità sociale attivi nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali (organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati); 7)Organizzazioni di volontariato attive nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali; 8) Fondazioni attive nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali; 9) Altri soggetti privati attivi nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali Il partenariato può essere costituito in una delle forme associative o societarie previste dalle norme in vigore, formalizzata giuridicamente (a esempio, ATI, consorzi, contratti di rete). Il partenariato può essere costituito in una delle forme associative o societarie previste dalle norme in vigore, formalizzata giuridicamente (a esempio, ATI, consorzi, contratti di rete) e deve essere di nuova costituzione o, se già costituito, deve intraprendere una nuova attività verificabile in Camera di Commercio mediante attivazione di uno specifico codice ATECO. L’obiettivo del bando è costituito dalla diversificazione agricola in attività sanitarie, di integrazione sociale, agricoltura per comunità e/o educazione ambientale/alimentare, con lo scopo di favorire ed accompagnare la realizzazione di soluzioni di welfare dalle quali molteplici soggetti possono trarre beneficio I progetti presentati possono essere diretti a realizzare le seguenti tipologie di intervento: a) inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati, di persone svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale; b) prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana; C) prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante; D) progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche riconosciute a livello regionale, quali iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica. Sono ammissibili i costi per: 1) Costi di cooperazione ( elaborazione di studi o progetti (compreso il progetto di cooperazione allegato alla domanda di sostegno; funzionamento della cooperazione; attività di animazione e promozione; costi di progetto; realizzazione dei servizi e delle pratiche di agricoltura sociale i Sono ammissibili le spese sostenute per interventi avviati, realizzati e pagati successivamente alla presentazione della domanda di sostegno. Sono riconosciute anche precedentemente alla presentazione della domanda di sostegno esclusivamente le spese propedeutiche alla presentazione della stessa. Il tipo di contributo a fondo perduto. Il sostegno è erogato come contributo in conto capitale con importo minimo ammissibile pari a 15.000 e importo massimo ammissibile di 30.000 euro. L’intensità dell’aiuto: 1) per i costi di cooperazione è fissata nella misura massima del 100% della spesa ammissibile; 2) per i costi dei progetti realizzati è corrispondente al 60% della spesa ammissibile.Nel caso in cui il progetto riguardi prodotti trasformati non compresi nell’allegato I del TFUE, si applicherà il Regolamento de minimis, ove di applicazione. La presentazione delle domande di sostegno deve avvenire entro le ore 23:59 del 14 dicembre 2020. La domanda di sostegno dovrà essere inoltrata attraverso la funzionalità on-line della procedura informatizzata operante sul portale SIAN dell’Organismo Pagatore (AGEA): la delega per la presentazione della domanda di sostegno dovrà essere presentata non oltre 5 giorni lavorativi prima della scadenza del bando tramite PEC all’indirizzo dell’Area Decentrata Agricoltura (A.D.A.) di pertinenza e per conoscenza al seguente indirizzo: agricontrollo@regione.lazio.legalmail.it. Il comparto territoriale interessato al bando è quello di Acquapendente, Arlena di Castro, Canino, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Valentano.

 

 

 

 

 

 

 

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