Dizionario viterbese di Santa Rosa. Frasi e parole, legate alla festa della Santa

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Come ogni città, Viterbo è molto legata ai suoi modi di dire dialettali.
Del resto, il vernacolo è uno strumento di identità culturale e tradizione e il cuore di una comunità.
In città è molto attiva l’associazione Tuscia Dialettale, presieduta da Franco Giuliani, che si occupa di salvaguardare e trasmettere alle nuove generazioni la poesia dialettale viterbese.
Per chi non conosce le frasi in vernacolo simbolo della festa di Santa Rosa, ecco un utile e breve “dizionario” per entrare nel cuore della festa più attesa dell’anno.

Doppo Santa Rosa : tutto a Viterbo, qualsiasi lavoro, ogni pagamento, tutte le attività impegnative vengono rimandate a dopo il 3 settembre.
Il “doppo Santa Rosa” è una filosofia per il viterbese, un modo di fare, un’esigenza. È il vero inizio del nuovo anno di lavoro e impegni . Il Capodanno de noantri.

L’Omo ciuco: era un uomo che si vedeva solo per la festa di Santa Rosa che vendeva dei pupazzetti all’interno di un cartoccio, il quale, soffiando, emetteva un suono inconfondibile.

Accollata: il peso della macchina non è sempre distribuito egualmente. Talvolta si sente di più sulle spalle dei Facchini

Facchini, dateje!: forza Facchini!

Semo tutte de ‘n sentimento?: siamo tutti coesi verso lo stesso obiettivo.

Doppo le foche: al termine dei fuochi artificiali: era l’ultimo spettacolo del 3 settembre e vuol dire “al termine di tutto”.

La Tombola ciaric’è: la tombola c’è ancora. In realtà non si fa più.

Annamo a li giochi: andiamo alle giostre.

Compramo la fusajia a la fiera: compriamo i lupini alla fiera.

“Sotto col ciuffo e fermi!”: i ciuffi, che sono i Facchini che stanno nei punti più importanti del sollevamento della Macchina, hanno una protezione in pelle a forma di cappuccio che protegge la testa e le spalle e, all’ordine del capofacchino, si posizionano sotto alla Macchina nel punto assegnato, pronti a sollevarla.

Sollevate e fermi! : i Facchini, che sono leggermente piegati sotto la Macchina, si alzano in piedi, sollevandola e rimanendo fermi.

Pe Santa Rosa, avanti!: i Facchini, a tempo, marciano compatti alla cadenza ritmata del capofacchino.

Il giro de le sette chiese: i Facchini, il pomeriggio del 3 settembre, prima del trasporto, fanno il giro di 7 chiese di Viterbo.

Evviva Santa Rosa! Evviva!

 

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