Dl Agosto. Fiovo Bitti, UGL: “Misure del Governo inadeguate. Necessarie politiche attive volte a favorire l’occupazione”

Riceviamo e pubblichiamo: “Il cosiddetto decreto-legge ‘Agosto’, oggi in discussione, rappresenta la conclusione di un ciclo che, se da una parte ha assicurato un sostegno al reddito a milioni di lavoratori, non senza difficoltà burocratiche e ritardi inammissibili, dall’altra non ha saputo favorire il rimbalzo tanto atteso del prodotto interno lordo e, con esso, la tenuta occupazionale. Il supporto al reddito non è stato infatti accompagnato da un virtuoso percorso di politiche attive necessarie a favorire la creazione di nuovi posti di lavoro. Preoccupa peraltro la carenza di fondi a sostegno della scuola nonostante l’imminente ripresa delle attività. In cinque mesi il Governo ha messo in campo risorse potenziali per 100 miliardi di euro senza adottare al tempo stesso misure a medio termine in grado di far ripartire l’economia. E’ evidente che se, al momento, i posti di lavoro sono diminuiti soltanto di 750mila unità, ciò è dovuto principalmente alle limitazioni ai licenziamenti collettivi e individuali. Tale argine, però, è destinato a saltare definitivamente nelle prossime settimane, con tutto quello che ne potrà conseguire sotto il profilo sociale e finanziario.” Lo ha dichiarato Fiovo Bitti, dirigente confederale dell’UGL, in seguito all’audizione tenutasi in Senato per discutere sulle misure contenute nel decreto ‘Agosto’.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE