ROMA- «Delle due l’una: o si procede alla demolizione, oppure tutte le strutture abusive devono essere sanate con l’obbligo di migliorarle». E’ quanto dichiara il prof. Sandro Simoncini, urbanista e docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno.
«L’indecisione da parte del Governo – spiega Simoncini – è il peggiore dei mali. Per questo occorrono norme chiare che definiscano una strategia precisa, altrimenti si rischia che tutti gli abusi edilizi commessi in questi ultimi 35 anni non verranno né eliminati né sanati, in questo ultimo caso con conseguente perdita da parte dello Stato di centinaia di milioni di euro di mancate entrate».
«Le scelte – conclude Simoncini – non si possono più rinviare a meno che qualcuno non abbia il piacere, sadico, di tenere in vita i numerosi ecomostri presenti sul nostro territorio».
