di REDAZIONE-
VITERBO – Domani, 5 ottobre, si parlerà in consiglio comunale della Talete Spa con l’amministratore unico Salvatore Genova ed il presidente Ato, Alessandro Romoli, dopo la seduta voluta dalla maggioranza in cui non è stata sentita la società idrica di intervenire. Questa volta, dopo la richiesta dell’opposizione di un consiglio straordinario sulla vicenda con la presenza della società, si potrà sentire l’amministratore Genova. Il consiglio, infatti, di domani verterà su “Iniziative e informativa che il sindaco e l’amministrazione comunale intende intraprendere sulla partecipata Talete SpA e più in generale sul servizio idrico integrato, alla luce dell’abnorme aumento dei costi energetici che stanno aggravando notevolmente la già precaria condizione della società Talete”. L’amministrazione comunale ha ritenuto di ricorrere al Tar insieme ad altri 4 comuni, contro la delibera approvata dai sindaci Ato con cui si permetteva la ricerca di privati a cui cedere il 40% delle quote, per dare liquidità alla Talete. Il presidente Romoli ha deciso di far votare di nuovo gli atti contestati dalla sindaca Frontini così come da lei stessa chiesto dicendo che la Provincia (con il 12% delle quote) so asterrà per permettere al comune di votare potendo decidere sul sì o no alla cessione delle quote ai privati.
