Donazione dell’opera dell’Artista Pino Mascia al Santuario Santa Rosa da Viterbo

VITERBO – Si è svolta ieri, Venerdì 28 Aprile 2023, alle ore 16, presso il Santuario Santa Rosa da Viterbo, alla presenza di SE il Vescovo …, in rappresentanza della Diocesi di Viterbo e dell’Amministrazione comunale ….. Assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi, la cerimonia di donazione al Santuario dell’opera “Rosa, rosae, rosam, rosa, rosarum, rosis, rosas, rosae, rosis” da parte dell’Artista Pino Mascia.

In questa opera, esposta alla 7a edizione della Biennale di Viterbo Arte Contemporanea, a cura di A.P.A.I., nella mostra “BAGLIORI. Artisti a Santa Rosa”, l’Artista agisce operativamente su apparenti antinomie. La dispersione e l’accumulo; il frammento e la tonalità; la materialità opaca della forma e la vitrea trasparenza della struttura che la contiene. Così che le rose in fotoceramica divengono anch’esse non semplice esemplificazione di forme, ma sottili allusioni a storie umane drammaticamente intese e alluse. Storie che vengono conservate in teche inserite in una struttura contenitiva che richiama sia iconicamente, che idealmente la forma dell’ex voto.

È sempre un dono grande poter condividere la Bellezza che scaturisce dal cuore dell’uomo. L’aver accolto la Biennale di Arte Contemporanea qui al monastero di S. Rosa è stata un’occasione per conoscere e far conoscere gli artisti che hanno esposto le loro opere.

Il titolo “Bagliori” ci apre lo scenario a una dimensione altra: il bagliore, la luce che abbaglia la vista sembra voglia catturare anche il nostro guardare ed ammirare. Le opere sono state collocate nel chiostro del monastero, tra le rose dell’incantevole roseto, immerse in questo spazio ricco di storia, di vita, di presenza.”

Le suore francescane alcantarine Santuario Santa Rosa Viterbo”

 

L’incontro è stato anche occasione per ufficializzare e riprendere i lavori dell’organizzazione della 8° edizione della Biennale di Viterbo Arte Contemporanea 2024

 

Pino Mascia

Nasce a Roma dove si diploma all’Accademia di Belle Arti. Opera per un decennio nel restauro d’arte antica e contemporanea Urbino, Lonigo, Napoli, Rimini, Senigallia, Morro D’Alba, Jesi, Tolentino, S. Angelo in Vado, Macerata, Caldarola, Fermo, Ascoli Piceno, Roma.  Studia e opera sui sistemi della riproducibilità, è autore dei libri sulle tecniche artistiche: La Fonderia d’Arte, La Plastica d’Arte, I Materiali Compositi nell’Arte. Collabora con diversi artisti, Elio Marchegiani, P. Paolo Calzolari, Omar Galliani, S. Monari, B. Marabini, C. Cassar, A. Petromilli, V. Eulisse, V. Bucciarelli, Omar Ronda, etc. Responsabile della sezione Accademie della Biennale di Viterbo dal 2012. Curatore della rassegna Segni della Scultura 2007-18 a Frontone e Cagli, del Premio Benelli Arte a Urbino 2020-18, del progetto Padri della Patria nel Monumento nazionale della Battaglia di Castelfidardo (AN) 2012-18. Membro della giuria o presidente per i premi Ferrari (MO) 1998, Premio scultura Spinetoli (AP) 2007-2008, Premio Ersu (PU), EXPO Bari 2008-2012, Benelli Arte (PU) 2010-2018, il Picchio Regione Marche (AN) 2018. Ha esposto a Parigi, Avignone, Bolzano, Ferrara, Rimini, Ancona, Basilea, Fano, Frontone, Napoli, Castel S.Pietro, Biella, Venezia, Verona, Ortona, L’Aquila, Roma, Urbino, Pesaro, Washington, Fiorano Modenese, Derby Connecticut, Viterbo, Old Saybrook Connecticut, S.Angelo in Vado, Roma, Loreto. Autore di più di trenta opere pubbliche collocate a Urbino (PU), Castelcolonna (AN), Crotone (KT), Polignano (BA), Rocca di Papa (Roma), Castelbolognese (RA), Isola del Piano (PU), Casinina (PU), Gradara (PU), Trasanni di Urbino (PU), Munster (D), Ansonia Connecticut (USA), Montecchio (PU), Vallefoglia (PU), S.Angelo in Lizzola (PU), Bultei (SS), Fermignano (PU), Urbania (PU), Fiorano Modenese (MO).

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