Donna si racconta – scrittori insieme, un viaggio nella scrittura al femminile (VIDEO)

di CHIARA TOSARONI-

VITERBO- “Donna si racconta – Scrittori insieme”, si è svolto questo pomeriggio, presso lo Spazio Attivo Lazio Innova, un evento all’insegna della cultura, della riflessione e della forza espressiva della parola, organizzato dall’Inner Wheel di Viterbo, distretto 208 Italia International Inner Wheel. Un incontro intenso e coinvolgente che ha visto protagoniste quattro donne unite dal potere della scrittura, Anna Maria, Nadia, Mariella e Simona.
Ad aprire la serata è stata Mariella Zadro, che ha dato il benvenuto al pubblico introducendo il filo conduttore dell’evento: il valore della parola come strumento di espressione e narrazione.
La presentazione delle scrittrici è stata affidata a quattro attori, Sergio Iacoponi, Enrico Concioli, Gian Paolo Moncelsi e Leonardo De Angeli, che hanno saputo restituire con intensità le atmosfere e le emozioni delle opere.
La prima a essere introdotta è stata Simona Maiucci, autrice di “Libroamico – Una vita di carta” e di altre prestigiose opere che le hanno valso numerosi riconoscimenti. I suoi libri, è stato sottolineato, conducono il lettore in viaggi metaforici, esperienze sensoriali e catartiche, sempre accompagnate da un’aura fiabesca capace di creare personaggi indimenticabili.
A seguire, Sergio Iacoponi ha presentato Nadia Pascucci, poetessa di origini viterbesi molto apprezzata nel panorama letterario contemporaneo. La sua scrittura, che spazia tra francese, spagnolo e dialetto napoletano, è caratterizzata da una profondità espressiva che, come ha sottolineato Annamaria Stefanini, possiede “una magia che brucia la pesantezza delle parole”.
Leonardo De Angeli ha poi introdotto Mariella Zadro e il suo percorso di vita, che spazia dalla passione per l’arte e la filosofia a quella per la musica, passando attraverso gli oltre 43 anni di insegnamento fino all’attività giornalistica. Fin da ragazza, quando si iscrisse alla facoltà di Sociologia alla Sapienza di Roma, la sociologia, l’antropologia culturale e la ricerca ambientale sono rimaste per lei un modello di riferimento nel suo modo d’insegnare. Ancora oggi, questi ambiti la accompagnano nella sua attività giornalistica, guidandola nell’analisi e nell’interpretazione dei fenomeni sociali e culturali. I suoi racconti evocano immagini della sua infanzia a Tarquinia, un luogo che torna spesso nelle sue narrazioni, come ha evidenziato Simona Maiucci, sottolineando la capacità di Mariella di unire generazioni apparentemente lontane. In particolare, ha emozionato il pubblico il racconto dei suoi ricordi di bambina, quando trascorreva le notti dai nonni e il nonno le raccontava storie della tradizione locale, arricchite da incisi dialettali e immagini poetiche che hanno influenzato il suo stile narrativo. La sua arte narrativa si ritrova anche nella raccolta “I racconti di Pandy”, illustrata da Paolo A. Canepa, in cui la scrittura si intreccia con il disegno per dare vita a storie che conquistano lettori di ogni età.
Giampaolo Moncelsi ha parlato di Annamaria Stefanini, scrittrice che si distingue per una prosa poetica capace di catturare con delicatezza e incisività la realtà. La sua opera è permeata da un forte impegno culturale e sociale, che si riflette nella sua attività di docente, giornalista e attivista.
Un appassionato intervento è stato quello di Maria Teresa Batistelli Lecchini, presidente Inner Wheel Viterbo distretto 208 Italia International Inner Wheel, che ha sottolineato l’importanza della voce delle donne nella letteratura italiana, evidenziando come la narrazione femminile abbia sempre avuto un ruolo fondamentale nel dare forma alla cultura e alla memoria collettiva.
Il momento delle letture ha portato sul palco emozioni profonde come la poesia “Mar”, scritta da Annamaria Stefanini e dedicata all’anziana madre. Poi è stata la volta di Nadia Pascucci con “La meraviglia della vita” e “Anima folle”, che ha anticipato la proiezione delle sue videopoesie, disponibili anche su YouTube. Leonardo De Angeli ha poi omaggiato la musica anni ’70 con alcuni contributi sulle note di “Hey Jude” dei Beatles e “Angie” dei Rolling Stones.
Un altro momento coinvolgente è stato il duetto tra Nadia Pascucci e Sandro Iacoponi, incentrato sulla consapevolezza e sulla scoperta della sensualità nell’essere donna.
A chiusura della serata, Mariella Zadro ha svelato un importante riconoscimento ricevuto dalle quattro protagoniste dell’evento, quella della partecipazione al concorso internazionale dell’Argentario, dove tutte hanno ottenuto un premio, con Mariella che ha ricevuto una menzione speciale per i suoi racconti popolari.
In conclusione, la presidente dell’Acli Elena Bocci ha raccontato brevemente la mostra itinerante “Mai più schiave ma libere nel cuore” realizzata presso La Sapienza Università di Roma e portata a Viterbo grazie alle Acli Provinciali e ai Circoli “Stelio Murri aps” e “Punto Famiglia Acli Santi Valentino e Ilario aps”. Attraverso nove pannelli illustrativi, il progetto ha acceso i riflettori sul drammatico fenomeno mondiale delle giovani vittime di tratta.

 

 

 

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