“Donna, vita, libertà”, l’Ust Cisl di Viterbo accanto lotta del popolo iraniano

VITERBO – Riceviamo da Elisa Durantini (Segretaria Organizzativa Cisl Viterbo) e pubblichiamo: “Due giorni fa, si è svolta a Roma e a Torino una mobilitazione che ha coinvolto centinaia di persone, riunite in un corteo che si è diretto fino all’ambasciata iraniana per consegnare 300 mila firme a sostegno della libertà nel paese mediorientale, al grido “Donna, vita, libertà”.

La giornata di protesta è stata promossa dalle comunità iraniane residenti in Italia: “Con queste due mobilitazioni vogliamo sia ricordare il terzo anniversario dall’abbattimento del volo PS752 dell’Ukraine International Airlines da parte del corpo delle guardie Iraniane e chiedere giustizia per i 176 passeggeri uccisi – scrivono gli organizzatori -, sia esprimere la crescente preoccupazione per le esecuzioni, per le nuove condanne a morte, per gli arresti delle e dei giovani manifestanti che si stanno susseguendo in queste settimane”.

Il corteo che ha marciato per le strade della Città Eterna ha raccolto moltissime adesioni, con lo scopo di chiedere maggiore impegno alle autorità italiane, ed europee, per fermare in Iran i disordini, le esecuzioni e gli arresti degli ormai tantissimi giovani che continuano incessantemente a lottare per i propri diritti da quando è morta Mahsa Amini – la 22enne arrestata perchè indossava male il velo – fronteggiando il pugno duro dei servizi di sicurezza iraniani.

Oltre 750 persone uccise e più di 35.000 le persone arrestate dalle forze del regime. Il PMOI/MEK ha pubblicato i nomi di 614 manifestanti uccisi. Le proteste in Iran si sono estese a 282 città e coinvolgono tutte le 31 provincie del paese. Il tribunale rivoluzionario di Mazandaran ha condannato a morte il 18enne Arshia Takdestan, uno dei detenuti delle recenti proteste nella città di Nowshahr “con l’accusa di guerra e corruzione”. Lo riporta Mizan, l’agenzia di stampa giudiziaria iraniana, ripresa da Bbc Persian.

La Segreteria della Ust Cisl di Viterbo, insieme con il suo Coordinamento Donne e tutte le categorie, si stringe in un abbraccio di solidarietà e partecipazione alla lotta delle donne e del popolo iraniano, con la speranza che cessino una volta per tutte le prevaricazioni dei loro diritti e delle loro libertà”.

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