Dopo 27 anni torna a Viterbo il convegno della Società Interregionale Italiana

VITERBO – Nei giorni 10 ed 11 giugno, dopo 27 anni dell’ultima edizione svolta presso la città dei papi, torna a Viterbo, all’auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia, il convegno della Società Interregionale di Nefrologia, giunto alla sua 59a edizione. La società è composta dai nefrologi delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria (ALAMMU).

Nel corso della due giorni di lavoro saranno trattate problematiche attuali riguardanti argomenti nefrologici. Alcuni interventi saranno dedicati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in nefrologia, un campo nuovo ancora da esplorare. Altre relazioni riguarderanno argomenti di clinica nefrologica, con un’ampia sessione per un aggiornamento sullo studio delle biopsie renali. In considerazione dell’epoca pandemica, altro tema trattato in un apposito simposio sarà quello relativo alla gestione delle urgenze di dialisi in area Covid.

Altro tema innovativo che approfondiremo – spiega il direttore dell’unità operativa di Nefrologia e dialisi della Asl di Viterbo, Sandro Feriozzi – è quello della denervazione renale nei pazienti con ipertensione arteriosa, tecnica di recente impiego clinico e che l’ospedale di Belcolle (Radiologia interventistica e Nefrologia e dialisi) sta applicando in un numero sempre crescente di pazienti. Non mancheranno, inoltre, i temi organizzativi che le nefrologie hanno dovuto affrontare in era Covid. Da questo punto di vista, ricordo che i pazienti Covid positivi devono essere dializzati in aree separate e gestiti da personale con dispositivi di protezione biologica. Per far fronte a questo, le unità operative hanno dovuto riorganizzarsi per trovare soluzioni innovative. Il fenomeno ha impattato significativamente sulle strutture sanitarie. Basti pensare che, nonostante la riduzione dei contagi, le dialisi Covid stanno ancora lavorando a regimi sostenuti”.

I temi saranno svolti da relatori di valore nazionale e internazionale quali il professor Piergiorgio Messa, presidente della Società Italiana di Nefrologia, il professore Stefano Bianchi, ipertensivologo che ha lavorato a lungo negli Stati Uniti, il professor Andrea Onetti Muda dell’Ospedale Bambino Gesù, patologo renale che tratterà delle patologie renali da accumulo.

Il professor Onetti Muda – conclude Feriozzi – è stato allievo del compianto professor Vittorio Marinozzi, cattedratico di Anatomia patologica, originario di Tuscania, cui è sempre rimasto legato. A questi e altri illustri ospiti si aggiungeranno per le relazioni alcuni professionisti delle unità operative di Belcolle. L’assegnazione a Viterbo di questo convegno conferma il ruolo nazionale indiscusso che la Nefrologia e dialisi ha raggiunto con il lavoro dei team che si sono succedi dal 1978 ad oggi”.

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