Oramai e consueto che nelle carceri avvengono attacchi di Droni per trasportare stupefacenti e telefonini ai detenuti ai fini di attività illegali all’interno delle stesse, ma l’amministrazione sembra restia a sviluppare investimenti tecnologici per contrastarli.
L’unico strumento dotato più di vent’anni fa sono i cani antidroga dei reparti Cinofili della Polizia Penitenziaria che stanno svolgendo un grande lavoro in tal senso. Ultimo atto a Rieti con il tentativo sventato di un quantitativo di droga da parte del Cane SPIKE del reparto cinofili Polizia Penitenziaria di Roma.
Non basta ovviamente la tecnologia è importante e come i detenuti riescono a far arrivare droga e telefonini a loro dovrebbe mobilitare l’amministrazione penitenziaria ad usare tutti gli strumenti tecnologici esistenti per bloccare questo fenomeno oramai che va avanti da qualche anno.
Per adesso non troviamo voci a tale procedura da parte degli organismi ministeriali, anzi sembra che anche alti magistrati come il Dr. Gratteri abbiano sollecitato tale necessità, nel frattempo applaudiamo la Polizia Penitenziaria che continua a monitorare con attenzione tali fenomeni illegali fermandoli nelle mille difficoltà del sistema Carceri che è allo sbando.
Segreteria Regionale UILPA Polizia Penitenziaria