Due giovani segnalati per lo striscione affisso a Mammagialla

VITERBO- Nella serata dello scorso 2 novembre, un gruppo di giovani incappucciati appendevano uno striscione al cancello carrabile della Casa Circondariale “Mammagialla” di Viterbo, per poi darsi repentinamente alla fuga.
Lo striscione, un lenzuolo bianco, recava la frase “Liberi tutti i bravi ragazzi”, scritta con vernice nera.
Il blitz, durato circa 40 secondi, è stato puntualmente ripreso anche da un componente del gruppo.
L’accaduto ha destato interesse mediatico, anche in relazione al fatto che, due giorni dopo, una storia di instagram postata da un giovane di Montefiascone, contenente le stesse immagini, artatamente mixate, colonna sonora in stile trIap, con le parole “…libero Giulio, libero Stefano, … liberi tutti gli indagati, vita dentro le carceri…”, ha fatto il giro del web con migliaia di visualizzazioni.
A riguardo i Carabinieri della Compagnia di Montefiascone, anche con la collaborazione della Polizia Penitenziaria, acquisiti formalmente tutti gli elementi utili all’indagine, identificavano due giovani, entrambi chiaramente partecipi all’azione, che segnalavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo.
L’attività dei militari prosegue al fine di addivenire all’individuazione degli altri componenti del gruppo.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

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