SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Martedì 13 agosto alle ore 18 presso l’Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino si terrà un concerto organistico allo scopo di evidenziare le potenzialità timbriche dei 2 organi che in questo magnifico tempio sono utilizzati per il Servizio Liturgico.
Il concerto inizierà all’organo Priori del 1846, che originariamente era ubicato in una preesistente cantoria ed ora è nel transetto destro guardando l’altare. Si tratta di un valido strumento a lungo inutilizzato perché non funzionante ma fatto restaurare recentemente dalla ditta Formentelli per opera del compianto padre Bonaventura Pulcini. Di ottima fattura, quest’organo rispecchia egregiamente la scuola organaria italiana ottocentesca: una piccola tastiera manuale, pedaliera corta, trasmissione meccanica con somiere a tiro. Registri dal timbro cristallino e morbido. L’ascolto degli spettatori si sposterà poi al transetto di fronte, all’organo così detto in posizione “battente”, un Harrison del 1913, proveniente da una chiesa di Portsmouth e collocato in Abbazia nel 1994. Uno strumento di prestigiosa fattura, basti pensare, infatti, che un Harrison è anche l’organo di Westminster. Trasmissione elettrica, due tastiere manuali, pedaliera, timbri rotondi e potenti, con una gamma espressiva estesissima.
Il repertorio che verrà eseguito su questi due capolavori sarà tratto da opere di grandi compositori quali J.S. Bach, Th. Dubois, Ch.M. Widor e D. Zipoli.
Eseguirà il M. Ferdinando Bastianini, organista della Cattedrale e di S. Maria della Verità in Viterbo.
L’ingresso, ovviamente, sarà gratuito.
Il concerto inizierà all’organo Priori del 1846, che originariamente era ubicato in una preesistente cantoria ed ora è nel transetto destro guardando l’altare. Si tratta di un valido strumento a lungo inutilizzato perché non funzionante ma fatto restaurare recentemente dalla ditta Formentelli per opera del compianto padre Bonaventura Pulcini. Di ottima fattura, quest’organo rispecchia egregiamente la scuola organaria italiana ottocentesca: una piccola tastiera manuale, pedaliera corta, trasmissione meccanica con somiere a tiro. Registri dal timbro cristallino e morbido. L’ascolto degli spettatori si sposterà poi al transetto di fronte, all’organo così detto in posizione “battente”, un Harrison del 1913, proveniente da una chiesa di Portsmouth e collocato in Abbazia nel 1994. Uno strumento di prestigiosa fattura, basti pensare, infatti, che un Harrison è anche l’organo di Westminster. Trasmissione elettrica, due tastiere manuali, pedaliera, timbri rotondi e potenti, con una gamma espressiva estesissima.
Il repertorio che verrà eseguito su questi due capolavori sarà tratto da opere di grandi compositori quali J.S. Bach, Th. Dubois, Ch.M. Widor e D. Zipoli.
Eseguirà il M. Ferdinando Bastianini, organista della Cattedrale e di S. Maria della Verità in Viterbo.
L’ingresso, ovviamente, sarà gratuito.
