VITERBO – “Nel cuore della notte ci è giunta la più triste e dolorosa delle notizie, Marco Gemini, l’Omone come tutti noi lo chiamiamo, ci ha lasciati.
Dopo aver lottato come un leone contro un male feroce ed inesorabile, il nostro Marco si è dovuto arrendere e non sono valsi né la sua potente ed indiscussa forza fisica, né la sua incrollabile fede, doti queste pari alla sua infinita bontà d’animo.
La sua famiglia, dopo aver perso il padre Bruno, grande Facchino e Guida, dopo la scomparsa prematura del fratello Massimo, anch’egli Facchino, ha dovuto subire un altro distacco dolorosissimo.
Marco era entrato nei ranghi del Sodalizio nel 1989, approdando ben presto alla prima fila ciuffi, grazie al suo fisico prestante e all’esecuzione di una prova di portata sempre eccellente. Da qualche anno aveva lasciato il Ciuffo per il ruolo di guida anteriore. Ma non è solo il 3 settembre che l’Omone era presente. Marco c’era sempre, in tutte le manifestazioni, in tutti gli eventi, ma soprattutto quando c’era da sporcarsi le mani e faticare non ha fatto mai mancare la sua presenza, mai una risposta negativa.
Per questo il Sodalizio perde una vera e propria colonna, perdiamo tutti un amico, una sicurezza 365 giorni all’anno; un vuoto incolmabile.
In questo momento di dolore profondo tutti noi ci stringiamo attorno alla famiglia, alle figlie Jessica e Cristina, alla mamma Francesca, alla sorella Michela, al nipotino Thomas e al genero Grzegorz.
Ciao amico carissimo, indimenticabile Omone, riposa in pace tra le braccia della tua e nostra amata Rosa. Troverai ad attenderti tuo padre Bruno e tuo fratello Massimo con i quali potrai ricongiungerti.
Ti renderemo onore alle tue esequie con un picchetto di Facchini in divisa, quella divisa che tu hai onorato per tanto tempo. Ringraziamo il Padreterno che ci ha concesso il dono di averti avuto accanto”. Così il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.