E’ stata inaugurata la mostra “Il Teatro dell’Unione Storia e Spettacoli di un’epoca”

di ROSANNA DE MARCHI-

VITERBO – Una mostra voluta da Sabrina Morbidelli con la collaborazione di Andrea Maurizi e Simona Mainella. Dopo il taglio del nastro i presenti sono stati guidati lungo il percorso che si è snodato tra i palchi del primo e secondo piano. Un percorso ricco di emozioni e tanti ricordi per chi ha avuto la fortuna di vivere il Teatro dell’Unione e le tante manifestazioni che si sono svolti in questo luogo ricco di Storia.

Nascita del Teatro dell’Unione. La sua costruzione ed il suo nome derivano dalla “unione” di un gruppo di cittadini viterbesi che nel 1844 formarono la “società dei palchettisti”, con a capo il conte Tommaso Fani Ciotti.

Costruito su progetto dell’architetto Virginio Vespignani, il teatro venne inaugurato nel 1855 con il melodramma Rigoletto di Giuseppe Verdi, anche se a causa del censore pontificio Giuseppe Gioachino Belli per l’opera venne usato il titolo di Viscardello.

La stagione lirica durò dal 4 agosto al 25 settembre e comprendeva ben tre melodrammi e un balletto, la prima stagione si rivelò un vero e proprio successo. Negli anni successivi andò aumentando l’interesse del pubblico, sia con melodrammi che con lavori di prosa del repertorio dell’epoca e dai primi del ‘900 il teatro ospitò anche alcuni spettacoli cinematografici.

In seguito ai gravi danni dovuti ai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, vista la necessità di reperire ingenti somme per la sua ricostruzione, termina il condominio tra la Società dei Palchettisti ed il Comune, che fino a quel momento aveva amministrato il teatro. Dal 9 dicembre 1949, con decreto prefettizio, la proprietà è totalmente comunale.

Cosa offre la Mostra
Una mostra ricca di reperti storici, Locandine originali d’epoca, d’archivio di Mauro Galeotti e ripercorre gli artisti, le storie, le musiche, le immagini, le voci e i personaggi che hanno fatto la storia del Teatro di Viterbo.

L’esposizione si lega ad un percorso di ricerca storica, finalizzata al recupero della memoria orale collettiva per preservare quei ricordi e quei materiali che vanno a tessere la storia del rapporto del Teatro dell’Unione con i cittadini di Viterbo, il tutto sempre di proprietà di Mauro Galeotti grande estimatore della Storia di Viterbo.
Nel sottofondo la voce del tenore Fausto Ricci, che abbiamo potuto ascoltare grazie a tanto materiale donato da Gloria Ricci, figlia del grande Fausto. I suoi vinili sono stati masterizzati e riportati su CD, affinché si possa conservare la memoria di questa voce che, ha dato lustro alla città di Viterbo.

La mostra rimarrà aperta dal 30 giugno al 3 settembre.

 

 

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