Ecosantagata, col Turi è match-point per la serie A

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Il primo match point per la serie A3 l’Ecosantagata Civita Castellana se lo gioca sabato pomeriggio. Al Palasmargiassi, con fischio d’inizio alle 17, c’è la gara decisiva per la promozione contro i baresi del Turi.

Si tratta dell’ultima partita del triangolare che mette di fronte Ecosantagata, Turi e i padovani del Massanzago. Questi ultimi, avendo perso sia contro Civita Castellana che contro Turi, sono già matematicamente condannati al secondo round dei playoff promozione.

Attualmente il Turi ha 3 punti in classifica, frutto della vittoria per 3-1 di ieri sera contro il Massanzago, mentre l’Ecosantagata è a quota 2, grazie al successo esterno per 3-2 in terra veneta. Chi vincerà lo scontro finale del Palasmargassi accederà direttamente alla serie A3, mentre l’altra squadra avrà una seconda chance di essere promossa partecipando a un nuovo girone di playoff, insieme anche al Massanzago.

Tocca al capitano, Luca Genna, il compito di presentare la sfida. “Dopo aver fatto l’impresa sabato scorso a Massanzago, ora abbiamo la grande chance della partita in casa che dobbiamo sfruttare assolutamente. È vero che anche perdendo avremmo comunque un’altra occasione di conquistare la promozione, ma andare a finire nel secondo triangolare significherebbe rimettere tutto in discussione”.

Secondo Genna, il Turi è “una squadra molto esperta, con giocatori che sanno giocare certe partite. Più che sul piano tecnico, dove comunque non hanno grossi punti deboli, sono molto forti sul piano mentale e questo in una finale è un fattore che può fare la differenza. Hanno fatto una grande partita contro il Massanzago, proprio come noi, per cui sabato si sfideranno due squadre in fiducia e col morale a mille”.

La vittoria di sabato scorso in Veneto, dopo un tie-break incredibilmente lungo e intenso, ha dato tante certezze in più all’Ecosantagata. “In alcuni momenti – racconta Genna – ho temuto che non ce l’avremmo fatta, ma siamo stati bravissimi a non mollare, a giocare con coraggio anche nelle situazioni più delicate. Alla fine questa cosa ha pagato: quando vinci 22-20 al tie-break sono gli episodi che fanno la differenza”.

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