di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Una tragedia greca del repertorio classico, portato in scena lunedì 12 agosto nel teatro romano di Ferento da Silvia Siravo, Mariano Rigillo e Cicci Rossini, per la regia di Nicasio Anzelmo.
Con loro Ruben Rigillo, Alessandro D’Ambrosi, Anna Lisa Amodio, Chiara Barbagallo, Gaspare Di Stefano.
Le scene e i costumi di Vincenzo La Mendola, musiche originali Vincenzo Zappalorto e i movimenti coreografici Barbara Cacciato
Sul palco di Ferento “Elena” è stata rappresentata da attori con notevoli capacità di recitazione, in una forma innovativa, arricchita da un coro e con giochi scenografici veramente particolari, che hanno reso lo spettacolo dinamico e ricco di particolari; una rilettura della tragedia spogliata dal mito e dalla tradizione.
Il rosso, colore dominante, come elemento drammatico, nei particolari costumi degli attori, nelle luci, uniti alle musiche, hanno permeato tutta l’area del teatro, un leitmotiv della tragedia.
L’elemento innovativo si è riscontrato anche in alcune scene umoristiche che hanno completato la tragedia, che si è sviluppata tra l’impossibilità di distinguere, apparenza e realtà.
Un ringraziamento agli organizzatori del Ferento Teatro Festival, come avviene da oltre venti anni, al Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale.
