Elezioni amministrative a Civita Castellana, le riflessioni di un lettore

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Spett.le redazione, scrivo da cittadino come sfogo e, magari, per risvegliare qualche coscienza… Finché non capiremo che se anche non ci interessiamo di politica quest’ultima si interessa di noi eccome, con tutte le relative conseguenze, le cose non potranno cambiare.

Prendo mestamente atto del fatto che dopo un anno noi cittadini di Civita Castellana dobbiamo tornare nuovamente alle urne a votare per scegliere, si fa per dire, Sindaco e Consiglio Comunale. Dopo un anno, nulla è cambiato, lo stesso disinteresse, le stesse facce, gli stessi comportamenti. Leggendo i programmi dei partiti noto con sconforto e amarezza che nessuno indica quale sarà la Giunta in caso di elezione né dove troverà i soldi per attuare le tante proposte ivi contenute.

Come possiamo da cittadini accettare che ci si venga a chiedere il voto se non si indica chi sarà a guidare il Comune in caso di vittoria? Siamo così anestetizzati e rassegnati?
I programmi, si sa, si lasciano scrivere e spesso non vengono nemmeno letti, ma come si fa a riempire pagine e pagine di buone intenzioni se poi non si specifica dove si reperiranno i fondi per realizzarle? Io la trovo una presa in giro, voi no?

Intanto siamo in piena campagna elettorale e possiamo già giudicare i candidati dai comportamenti che tengono. Come si evince dalle foto allegate, sono già più volte che noto in giro per Civita un camion pubblicitario bellamente parcheggiato in punti strategici con faccione e nome in bella vista. Ecco, forse bisognerebbe ricordare ai più che ai sensi della L. 212/1956 qualora il veicolo non sia in movimento (cioè parcheggiato) viene a configurarsi una tipologia di propaganda elettorale figurativa a carattere fisso espressamente vietata dalla norma.
Ma tanto, nessuno controlla, i cittadini non lo sanno e quindi chi volete che se ne accorga… vero?

Forse noi cittadini, abbiamo ancora un’arma: escludere quei candidati che in campagna elettorale non rispettano le regole. Come pensare infatti che lo facciano dopo essere stati eletti? Pensiamoci!”.

M. Angeletti

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