Elezioni comunali, Luisa Ciambella presenta la sede del movimento e le due liste “Per il bene comune” e “Viterbo la splendida”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Una proposta pulita e trasparente per tutti, in grado di rammendare il rapporto dei cittadini con le istituzioni. A questo mira Luisa Ciambella, candidata sindaco con due liste “Per il bene comune” e “Viterbo la splendida”. Questa mattina, alle ore 12, Ciambella ha presentato la nuova sede del movimento, in via Piero della Francesca 8, insieme a tanti sostenitori ed ai candidati delle due liste, che verranno però presentati in un’altra conferenza stampa la prossima settimana. “Le due liste nascono da un’esigenza vera – ha spiegato Ciambella – ovvero rimettere al centro i bisogni dei cittadini. Siamo arrivati a livelli di cancellazione dei beni comuni. C’è tanta voglia di impegnarsi e la nostra caratteristica principale è l’umiltà dando il nostro contributo e facendo la differenza. Il nuovo medioevo in cui è caduta la nostra città è qualcosa di doloroso per tutti. Si andrà a votare il 12 giugno ed ancora oggi si parla di visioni, di allegre ammucchiate finalizzate solo a vincere, a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo. Ma non basta solo la voglia di fare, bisogna essere anche competenti. Il nostro  è un progetto per guidare la città alle condizioni di cittadini che non devono rassegnarsi ad avere concessioni, ma una città in cui i cittadini sono abituati ad avere diritti non concessioni”. Poi Ciambella ha spiegato come ha reclutato la sua squadra: “Nella nostra modalità di ingaggio di candidati abbiamo rimosso quelle situazioni che portano a far naufragare il progetto. Non ci sono pacchetti di voti. Gli stessi candidati hanno portato altri candidati. Le tre parole chiave sono responsabilità, competenza e unità di intenti. Non dovrà più accadere che per approvare il bilanci odi previsione si facciano 46 riunioni solo per condizionare l’andamento dell’amministrazione. Abbiamo  la convinzione che sia una rivoluzione culturale, una politica rigenerata, partendo dal basso, dalla credibilità delle persone”. Poi Ciambella spiega che hanno anche valutato come fatto positivo la previsione di un 40 % di astensione. “E’ un dato doloroso, ma deve farci riflettere. La nostra è una proposta per tutti e di qualità, fatta da persone che lavoreranno ogni giorni, pancia a terra per tutti. Abbiamo persone libere che non occupano l’amministrazione, perchè troppo spesso il  Comune è diventato un ammortizzatore sociale. La politica del “che ti serve”, “ci penso io” in una situazione drammatica come questa oggi non è più applicabile, non c’è nulla di più distante dalla necessità dei cittadini. Vedrete un gruppo di persone che sta cercando di fare rammendo tra società ed istituzioni. Persone competenti e libere”. Al riguardo Luisa Ciambella che verrà realizzato un tirocinio civico per tutti proprio per riavvicinare i cittadini alle istituzioni.

Poi Ciambella aggiunge: “Il nostro impegno parte prendendoci cura di chi non ce la fa. Viterbo diventerà una cittadella della solidarietà. Non è possibile che le associazioni, i volontari facciano tutto da soli. Il 70 % degli aiuti che vengono dati riguardano famiglie viterbesi”.  Sul lavoro, Ciambella precisa: “Il Comune non crea posti di lavoro, è un ente che gestisce una comunità, può però favorire le imprese che stanno soffrendo, dando risposte in tempi umani ed inserendo un criterio di equità ed efficienza”.

Altro argomento il centro storico: “Tutti vogliono ripopolare il centro storico, ma non possiamo deportare gente all’interno del centro. Devono esserci delle misure precise, prendere ad esempio modelli che altri comuni hanno già sperimentato. Partiamo dal decoro, riprendendoci il controllo fisico della città. Le persone con devianza vanno arginate. Purtroppo abbiamo baby gang che girano al centro di Viterbo. Dobbiamo riappropriarci della città con la collaborazione delle forze dell’ordine ed il controllo delle residenze. Ci deve essere un piano Marshall straordinario. Le aziende che operano nel centro dovranno avere delle agevolazioni sulle tasse comunali: non dovranno pagare la Tari per 3 anni. C’è poi la questione di chi vive fisicamente il centro storico. Sempre partendo da un bisogno sociale, faremo un bando rivolto ai nuclei famigliari in difficoltà. Ci sono appartamenti al centro storico sfitti. Bisogna che il Comune facciano un accordo per arrivare a degli affitti calmierati in base ad una graduatoria di bisogni anche con difficoltà temporanea, all’interno di situazioni controllate, rammendando anche lì rapporti e relazioni. Il nostro rammendo è umano e amministrativo. I nostri sostenitori vengono dalla società civile, non avrei mai fatto un’allegra ammucchiata. Registro una grande confusione tutta intenta ad occupare qualche istituzione. Il grillismo è stato un fenomeno che ha arginato in quel momento la società, ma i danni sono sotto gli occhi di tutti. Quei populismi senza competenza non ci interessano”. Poi sull’andamento delle elezioni Ciambella risponde: “Noi al ballottaggio ci arriviamo. Gli altri cercano accordi, accordicchi e di questo la gente è stanca”. Poi avverte, rispondendo ad una domanda sulla sua precedente appartenenza al Pd: “Non ci faremo trascinare nelle pozzanghere a fare i lottatori di Sumo. Le persone per bene davanti ad una fake news non possono che difendersi andando nei tribunali. Faccio passare l’ultima stupidaggine letta su un illustre quotidiano, ma da ora in poi nessuno potrà dirsi esente dal rispondere di quello che dice e scrive”.

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