di REDAZIONE –
VITERBO – Con l’avvicinarsi della primavera, ben 25 comuni della Tuscia si preparano per le elezioni comunali, che probabilmente coincideranno con le elezioni europee a giugno. Questa tornata elettorale coinvolgerà una vasta parte delle amministrazioni locali, e sarà di particolare interesse per molti cittadini, specialmente quelli dei comuni con meno di cinquemila abitanti.
Il centro più grande coinvolto in questa tornata elettorale è Tarquinia, che si distingue per la possibilità di un turno di ballottaggio. Il sindaco uscente, Alessandro Giulivi, si prepara a correre nuovamente per la carica, questa volta con il supporto di Fratelli d’Italia, che cinque anni fa fu sua avversaria. Altri comuni che torneranno al voto includono Bagnoregio, con il sindaco Profili, Bassano in Teverina, Bolsena con Paolo Dottarelli al termine del secondo mandato, Grotte di Castro, Tuscania, San Lorenzo Nuovo e Canepina.
Un aspetto cruciale di queste elezioni sarà l’approvazione o meno del decreto che elimina i limiti alla possibilità di ricandidarsi. Questa decisione potrebbe influenzare significativamente il risultato nelle amministrazioni, soprattutto nei comuni più piccoli. A livello nazionale, sono quasi 3700 le amministrazioni coinvolte nel rinnovo.
Nel contesto locale di Viterbo, gli elettori saranno chiamati a rinnovare le amministrazioni di numerosi comuni, tra cui Bagnoregio, Bassano in Teverina, Bolsena, Calcata, Canepina, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Monte Romano, Monterosi, Nepi, Onano, Piansano, San Lorenzo Nuovo, Tarquinia, Tessennano, Tuscania, Vejano e Villa San Giovanni in Tuscia. L’esito di queste elezioni sarà determinante per il futuro di queste comunità locali, evidenziando l’importanza della partecipazione civica e della scelta consapevole da parte degli elettori.
