Università Unimarconi

Elezioni europee 2024: come si vota

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

VITERBO- Sabato 8 e domenica 9 giugno, gli elettori italiani sceglieranno i 76 parlamentari europei che rappresenteranno l’Italia nella legislatura 2024-2029. Gli elettori dovranno segnare una X sul simbolo della lista prescelta e potranno esprimere fino a tre preferenze per i candidati della stessa lista.

A differenza delle elezioni politiche italiane, le elezioni europee non utilizzano liste chiuse: l’ordine dei candidati è solo formale e saranno le preferenze degli elettori a determinare gli eletti. È importante rispettare le regole sulle preferenze di genere: se si esprimono più preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, altrimenti solo la prima sarà valida. Ad esempio, esprimere due preferenze richiede di votare un uomo e una donna; se si votano due uomini o due donne, la seconda preferenza sarà annullata. Per tre preferenze, si può votare per due uomini e una donna o viceversa; votare per tre candidati dello stesso sesso annullerà la seconda e la terza preferenza.

Sulla scheda elettorale, accanto al simbolo delle liste, sono presenti delle righe dove scrivere il nome e cognome dei candidati preferiti. In caso di doppio cognome, è sufficiente scriverne uno, a meno che non ci sia rischio di confusione con altri candidati. Gli elettori possono usare anche pseudonimi dichiarati dai candidati.

L’Italia è suddivisa in cinque circoscrizioni: Nord-occidentale, Nord-orientale, Centro, Sud e Isole. Per ottenere seggi, le liste devono superare il 4% dei voti validi a livello nazionale. I seggi sono distribuiti proporzionalmente ai voti ottenuti e poi riassegnati alle circoscrizioni in base ai risultati locali. I candidati con più preferenze in ciascuna circoscrizione saranno eletti.

La distribuzione dei 76 seggi, basata sull’ultimo censimento della popolazione, è la seguente: 20 seggi per il Nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), 15 per il Nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), 15 per il Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), 18 per il Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 per le Isole (Sicilia, Sardegna).

Per esprimere il proprio voto correttamente, gli elettori devono fare attenzione a seguire tutte le indicazioni, assicurandosi che le loro preferenze rispettino le regole di genere, e scrivere i nomi dei candidati con precisione sulle righe apposite della scheda elettorale. In questo modo, potranno contribuire a determinare chi rappresenterà l’Italia nel Parlamento Europeo per i prossimi cinque anni.

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