Elezioni politiche, due le candidature viterbesi nelle liste dei “Rossoverdi”

VITERBO – “Sono due le candidature viterbesi nelle liste dei “Rossoverdi” (Alleanza Verdi, Sinistra italiana, reti civiche) alle prossime elezioni politiche del 25 settembre”.

“Ci rivolgiamo, in particolare, a coloro che hanno perso ogni fiducia nella politica, a coloro che fanno sempre più fatica ad arrivare alla fine del mese, ai tanti giovani che pensano che la lotta contro l’emergenza climatica significhi investire sul futuro di tutti, alle donne, che in questo Paese, continuano a vivere una cittadinanza di serie b (dalla disparità salariale alla disoccupazione come destino)”, così Paola Marchetti e Vincenza Basta, candidate alle Elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Paola Marchetti, ex vice sindaca di Bassano Romano, laureata in psicologia ed oggi Presidente regionale della Fenascop (la federazione delle comunità psichiatriche accreditate), candidata nel collegio senatoriale Lazio 2 e Vincenza Basta, ex Assessora all’ambiente e al lavoro del Comune di Civitacastellana, laureata in Scienze politiche ed Infermieristica, candidata nel collegio plurinominale Lazio 2 della Camera dei deputati. Due donne, da anni impegnate politicamente (con ruoli diversi all’interno delle istituzioni locali e dell’esperienza viterbese di Sinistra Ecologia Libertà di Nichi Vendola) che hanno l’ambizione di imporre temi concreti all’interno della campagna elettorale; temi che derivano dalle rispettive esperienze professionali, come l’attenzione al sociale e alle fragilità, i diritti e la biodiversità, le politiche di genere e la salvaguardia ambientale. In una campagna elettorale, finora segnata da un eccesso di personalizzazione e da un deficit impressionante di proposta politica, queste candidature, fortemente radicate nei rispettivi tessuti sociali hanno la pretesa di portare nella discussione di questi giorni temi concreti che riguardano la vita di migliaia di persone anche nei nostri territori.

Le elezioni politiche del prossimo 25 settembre possono avere una valenza storica, non solo perché il nostro Paese rischia di piombare in una ridotta sovranista che può mettere a repentaglio i diritti delle donne e delle minoranze, ma, soprattutto, perché siamo in un passaggio epocale, dove la guerra, la crisi climatica, la crescita delle disuguaglianze sociali, il carovita impongono un forte cambio di passo e di indirizzo politico al Paese. Ci candidiamo con questa ambizione. Così come, da donne, impegnate da anni, in piccoli comuni, vorremmo poter rappresentare, anche all’interno della regione Lazio, la specificità delle aree interne, che soffrono un progressivo processo di marginalizzazione, dinamiche di spopolamento e di progressivo abbandono, che colpisce in particolare le aspettative dei giovani. La prossima legislatura, con l’arrivo dei fondi europei del PNRR, può essere, invece, una straordinaria occasione per ripensare i nostri comuni, la loro vivibilità, i loro servizi. Ma occorre modificare il punto di vista, non più romanocentrico, ne’ esclusivamente maschile, ma fondato su una idea policentrica, capace di tenere insieme la produzione di reddito, la salvaguardia del paesaggio e delle identità locali, e la rappresentanza di quanti sono normalmente esclusi e sfiduciati.

Paola Marchetti, candidata al Senato della Repubblica, collegio Lazio 2

Vincenza Basta, candidata alla Camera dei Deputati, collegio plurinominale Lazio 2

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