di REDAZIONE – Sono 5 milioni e mezzo i cittadini chiamati oggi alle urne per eleggere presidente e consigli regionali di Emilia Romagna e Calabria: 3 milioni e mezzo nella regione “rossa” per eccellenza da settant’anni, sulla quale sono naturalmente puntati tutti gli occhi della politica italiana, e poco meno di due milioni nella regione del Sud. Un test decisamente importante dal quale potrebbe dipendere il futuro dell’esecutivo Conte e della stessa legislatura. Sono dunque ore di ansia per il governo e i partiti che lo sostengono. In Emilia Romagna è una sfida a sette tra Stefano Battaglia (Movimento 3V); Simone Benini (Movimento 5 Stelle); Laura Bergamini (Partito Comunista); Stefano Bonaccini (Partito Democratico, Europa Verde, +Europa, Volt, Emilia Romagna Coraggiosa, Bonaccini Presidente); Lucia Borgonzoni (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Cambiamo-Il Popolo della Famiglia, Borgonzoni Presidente, Giovani per l’Ambiente); Marta Collot (Potere al Popolo); Stefano Lugli (L’Altra Emilia Romagna), ma a contendersi la presidenza di fatto ci sono da un lato c’è il governatore Stefano Bonaccini del Pd, dall’altro la candidata leghista Lucia Borgonzoni. In Calabria la sfida è a quattro: Francesco Aiello (Movimento 5 Stelle, Calabria Civica); il ‘re del tonno’, l’imprenditore Filippo Callipo (Partito Democratico, Democratici e Progressisti, Io Resto in Calabria); Jole Santelli (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Santelli Presidente, Casa delle Libertà); Caro Tansi (Tesoro Calabria, Calabria Libera, Calabria Pulita). Prima di essere travolto dalle recenti vicende giudiziarie, Mario Oliverio (Pd) sembrava essere certo di correre per un secondo mandato. Il governatore aveva in mente di presentarsi appoggiato dal Partito Socialista e da liste civiche, salvo poi fare un passo indietro ricompattando così la coalizione.
Si vota sia in Emilia Romagna che in Calabria dalle ore 7 alle ore 23. Subito dopo si passerà allo spoglio che andrà avanti per tutta la notte.
