VETRALLA (Viterbo) – Riceviamo da Giulia Ragonese, già presidente del consiglio comunale di Vetralla e delegata alle pari opportunità e pubblichiamo: “Nei mesi scorsi avevo già detto che non avrei partecipato direttamente a questa tornata elettorale per dedicarmi alle questioni riguardanti le donne (e le loro difficoltà) ed alla mia famiglia. Ogni cosa ha il suo tempo. Non per questo, come giá precisato, ho smesso di fare politica. Anzi, proprio per unire le due cose, ho deciso di sostenere Flaminia Tosini alle prossime elezioni amministrative.
Il corso della sua vicenda giudiziaria, la narrazione che ne è stata fatta, la sua scelta di mettersi, con il corpo, nell’agone pubblico, mi hanno convinta, ieri come oggi, che per noi donne è il momento di abbandonare, ovunque, il pudore. È una donna che ha scelto di uscire dalla sfera del privato per mettere le sue competenze al servizio della comunità. Tanto basta per dire la sua forza.
Con Flaminia ho trascorso cinque anni di giunte e riunioni di maggioranza nella passata amministrazione. Per questo, dopo averla vista all’opera, ho tre motivi, tra gli altri, per votarla.
1. È brava a fare sintesi. La sua esperienza si presta a trovare mediazioni tra pensieri anche diversi tra loro e ad organizzare la società senza lasciare indietro chi è più fragile.
2. È generosa. Vetralla ha bisogno di cura. La sua disponibilità e la sua dimestichezza rendono possibile la costruzione di progetti grandi per un territorio che ha bisogno di crescere e di risorse adeguate per farlo.
3. È visionaria e innovativa. Abbiamo costruito insieme una realtà grande, come la Casa delle donne e ora il Centro antiviolenza per donne che subiscono violenza domestica, che é diventata una realtà strutturale, slegata da appartenenze politiche, in grado di viaggiare oltre noi, oltre le amministrazioni che seguiranno, oltre le bandiere partitiche, perché semplicemente necessaria per il nostro distretto socio-sanitario e per tutte le donne del viterbese.
Flaminia Tosini é una donna pronta per governare una paese piegato dalla pandemia, per ristabilire un senso di umanità vasto tra la gente, per far rinascere la voglia di cooperare per una città che ha bisogno di vita.
Io lo farò insieme a lei, sempre dalla stessa parte, dove è naturale, per storia e percorso politico, che io sia.
Il suggerimento che le ho dato è di continuare ad insegnarci a non avere pudore, l’augurio che le faccio qui é di riuscire a trasformare le speranze delle persone, e delle donne certamente, in nuove opportunità”.