Emergenza alluvione a Campi Bisenzio: il sostegno dei ministri volontari di Scientology continua

Il 18 novembre, i Ministri Volontari (VM) si sono di nuovo mobilitati nella provincia di Firenze per affrontare le conseguenze del recente alluvione. Di fronte all’emergenza scaturita dall’alluvione dei primi giorni del mese, i Ministri Volontari di Scientology sono accorsi in aiuto da varie parti d’Italia per fornire sostegno alla comunità in più occasioni.
Il gruppo di Roma, coordinato da Mario Caradonna, si è impegnato a portare avanti le azioni necessarie per poter liberare il prima possibile dai detriti le aree interessate.
Nella giornata di ieri, sabato 18 Novembre, hanno attuato interventi con l’uso di camion e pala meccanica per la rimozione delle macerie ancora presenti, destinandole successivamente alla discarica.
Sotto la guida coordinata dell’assessorato locale e in risposta diretta alle richieste dei residenti, i VM hanno lavorato instancabilmente fino alle 2 di notte per eliminare cumuli di fango e detriti presenti in condomini, parcheggi e diverse zone, trasferendo complessivamente circa 60 metri cubi di materiale.
In segno di gratitudine, gli abitanti hanno offerto una cena ai soccorritori, riconoscendo che senza il loro intervento avrebbero continuato a essere sommersi dai rifiuti. Hanno aggiunto che questo incontro rimarrà indelebile nelle loro vite, sottolineando il profondo impatto positivo dell’aiuto dei Ministri Volontari di Scientology.
I Ministri Volontari sono un’organizzazione mondiale di persone appartenenti a tutte le culture e ceti sociali. Esse sono impegnate, coraggiose e preparate nell’aiutare gli altri. Nei momenti e posti peggiori, che si tratti di calamità naturali o di crisi quotidiane, i VM sono presenti, dando sollievo e soccorso a coloro che ne hanno bisogno.

Il programma dei Ministri Volontari è stato lanciato più di 30 anni fa da L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, che scrisse in un suo articolo: “Un Ministro Volontario non chiude gli occhi di fronte al dolore, al male e all’ingiustizia dell’esistenza”.

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