Emergenza Covid-19, interviene il senatore Battistoni (FI)

VITERBO – Riceviamo dal senatore Francesco Battistoni (FI) e pubblichiamo: “Il susseguirsi di decreti annunciati di notte ha creato molta confusione, non solo fra i cittadini.

Ha messo in luce, fra l’altro, quanto le amministrazioni comunali, provinciali e regionali abbiano più coscienza di quelle che sono le emergenze e le misure concrete da mettere in atto nel Paese.

Forza Italia, come sempre, è partita da lì nel suo lavoro di proposte per affrontare l’emergenza: dalle richieste degli amministratori, delle associazioni di categoria e dei singoli cittadini.

Prima di tutto, esigiamo che ci sia una comunicazione più sensata, che preveda l’elementare principio secondo cui un decreto va prima scritto, condiviso fra gli attori decisionali e poi comunicato alla Nazione, per non generare ulteriore panico, inutile, fra i cittadini.

In questo momento, quindi, riteniamo prioritario partire dalla sicurezza sanitaria: dalla messa a disposizione per tutti i cittadini, a cominciare dagli operatori sanitari, dai farmacisti e da chi continua a lavorare per mantenere vivo il nostro Paese come tutte le forze dell’ordine, di dispositivi individuali di sicurezza.

Quindi, in materia sanitaria, riconoscere al personale sanitario ( medici, infermieri, tecnici) impiegati in attività di contrasto al Coronavirus una mensilità supplementare nell’anno 2020, così come estendere  a chi, nello svolgimento di queste funzioni ha contratto il virus e perso la vita, le norme vigenti per le vittime del terrorismo.

Per quanto riguarda, invece, la materia fiscale, crediamo sia necessario sospendere i pagamenti fiscali, tributari, contributivi e amministrativi per tutti i contribuenti per, almeno, quattro mesi, con estensione anche alle aziende che superano i due milioni di fatturato, con possibilità, al termine del periodo di sospensione, di rateizzare in diciotto mesi, senza applicazione di interessi, gli importi dovuti.

Sospendere il pagamento degli affitti commerciali e sostituire l’indefinito, nei tempi e nei modi, credito di imposta al 60% previsto nel decreto, con la previsione, per il proprietario degli immobili in questione, di una riduzione della tassazione locale nell’anno in corso e, in sede di dichiarazione 2021, di quella sul reddito, in ragione del periodo in cui non percepirà il canone mensile dell’affittuario, “sterilizzando” il periodo di emergenza in corso, senza scaricarne il costo su chi fa impresa.

Altro punto cardine delle nostre proposte è l’estensione della concessione della cassa integrazione in deroga a tutte le categorie attualmente non ricomprese nel decreto, con contestuale semplificazione delle procedure, per consentirne l’erogazione anche senza accordi sindacali.

Per quanto riguarda il bonus da 600 euro per tutti i professionisti, questo andrebbe esteso a 3 mensilità, e con un importo pari almeno a 780 euro, come il reddito di cittadinanza, oltre al raddoppio dello stanziamento in favore del Fondo di garanzia per le PMI.

Siamo in un momento drammatico, abbiamo bisogno che il governo dia un segnale forte sia all’interno del Paese che all’esterno.

Per questo abbiamo rimarcato l’importanza del Golden Power, ovvero, la tutela dei nostri asset strategici industriali e finanziari, con la modifica della disciplina contenuta nell’articolo 2 del decreto legge 21 del 2012.

Abbiamo bisogno di incentivi e sostegni al turismo italiano, per la fase successiva all’emergenza, magari con l’introduzione di bonus-detrazione per chi viaggia in Italia.

Infine, è emersa la centralità del comparto agroalimentare, fin troppo dimenticato negli ultimi anni, che, nonostante le numerose crisi affrontate continua a sorreggere l’economia ed il sostentamento del nostro Paese, per questo credo che meriti maggior interesse e considerazione da parte del governo, prima, dopo e durante l’emergenza.

Dalle misure che metterà in atto il governo, per superare l’emergenza, sarà chiaro a tutti che tipo di Paese siamo e vogliamo essere.

Ovviamente noi non staremo a guardare, ma faremo si che in Parlamento le nostre misure di buon senso abbiano la meglio su quanto fatto, maldestramente, fino ad ora”.

 

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