Emergenza Covid-19, la BCC Roma dona 10 mila euro alla Asl di Viterbo

ROMA – La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha donato 10mila euro alla ASL di Viterbo, per fronteggiare l’emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle iniziative di solidarietà della BCC di Roma, a favore di ospedali e ASL delle tre regioni in cui è presente la Banca, quali Lazio, Veneto e Abruzzo.
BCC Roma è la più grande banca di credito cooperativo in Italia e conta 189 agenzie e 20 tesorerie.
Oltre al piano solidaristico, la Banca è intervenuta anche su quello creditizio. Dopo un primo intervento di supporto per venire incontro alle impreviste esigenze di liquidità degli operatori turistici e dei pubblici esercizi, BCC Roma ha reso disponibile un plafond di 150 milioni di euro, a sostegno degli operatori economici, imprese e famiglie. La misura è volta non soltanto a sostenere nelle attuali difficoltà soci e clienti, ma anche per il riavvio dell’attività appena l’evoluzione della situazione di emergenza lo consentirà.
Le misure agevolative prevedono la possibilità di accedere con modalità di contatto on line a un finanziamento in forma di mutuo chirografario, per il ripristino della liquidità in favore di soci, sia persone fisiche che imprese, e clienti di tutti i settori di attività nelle regioni del Lazio, dell’Abruzzo e del Veneto. Il finanziamento, che prevede il pagamento della prima rata dopo 6 mesi dal momento dell’erogazione, ha una durata di 36 mesi a tasso fisso dell’1% per i soci e dell’1,5% per i clienti ordinari, senza nessuna spesa aggiuntiva.
BCC Roma inoltre sta dando e darà attuazione a tutte le iniziative sul credito decise dal Governo, per affrontare l’emergenza.
Le agenzie della Banca, aperte al pubblico secondo gli orari indicati sul sito internet www.bccroma,it, sono a disposizione per ulteriori chiarimenti e dettagli sulle iniziative descritte, sempre privilegiando il canale telefonico o telematico.
Infine, è stata promossa una raccolta fondi per sostenere il sistema sanitario: tutti quelli che vogliono partecipare possono effettuare un versamento intestato a Fondazione BCC Roma, IBAN IT81R0832703239000000030000 indicando la causale “donazione per supporto emergenza Covid-19”. I fondi verranno poi convogliati attraverso Iccrea Banca all’interno dell’iniziativa di sistema del credito cooperativo “Terapie intensive contro il virus. Le BCC e le CR ci sono”.

“La Banca di Credito Cooperativo di Roma si sta impegnando con decisione nella fase di emergenza sanitaria per l’epidemia Covid-19, sia sul piano creditizio sia a sostegno diretto delle strutture sanitarie dei nostri territori. BCC Roma è e rimarrà in prima linea nell’attuazione di tutte le iniziative di agevolazione creditizia disposte dal Governo per le famiglie e per le imprese”, ha commentato il presidente della Banca, Francesco Liberati, in occasione dell’ultimo Consiglio di Amministrazione che ha varato una serie di iniziative per fronteggiare l’emergenza epidemica.

In allegato i dettagli delle facilitazioni creditizie.
DETTAGLI INIZIATIVE CREDITIZIE
Le misure agevolative prevedono la possibilità di accedere ai seguenti finanziamenti per i soci e per i clienti della banca, sia persone fisiche che imprese, che operano in di tutti i settori di attività nelle regioni del Lazio, dell’Abruzzo e del Veneto:
mutuo chirografario per liquidità destinato alle PMI che dimostrino di subire o di aver subito momentanei cali di ordini e/o fatturato direttamente connessi all’emergenza sanitaria.
prestito personale per esigenze familiari, sino a 30mila euro, destinato sia alle persone fisiche, con accredito dello stipendio, sia ai professionisti con partita IVA, che attestino una difficoltà lavorativa (diminuzione del numero di ore lavorate, ricorso alla CIG etc.).
Entrambe le forme di finanziamento hanno una durata di 36 mesi e il pagamento della 1° rata è previsto dopo 6 mesi dall’erogazione. Il tasso è fisso ed è dell’1% per i soci e dell’1,5% per i clienti ordinari, senza nessuna spesa aggiuntiva salvo gli oneri fiscali.
BCC Roma inoltre ha attuato i provvedimenti del Governo per la sospensione del rimborso delle rate dei mutui per famiglie ed imprese:

Misure per i privati
I clienti che possiedono un mutuo per l’acquisto della prima casa, per un importo massimo erogato di 250.000 euro e che non fruiscano già di agevolazioni pubbliche (es. garanzia CONSAP), possono richiedere la sospensione dell’intera rata fino a 18 mesi. Il mutuo deve essere in ammortamento da almeno un anno al momento della presentazione della domanda.
Per inoltrare la richiesta è necessario avere uno dei requisiti previsti dal “Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa”, quali:
cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato;
cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato o di rappresentanza commerciale o di agenzia;
morte, riconoscimento di grave handicap ovvero di invalidità civile non inferiore all’80%.
Non può fare domanda chi fruisce già di agevolazioni pubbliche e chi ha stipulato un’assicurazione a copertura del medesimo rischio per il quale richiede la sospensione.
Per quanto riguarda i requisiti di accesso previsti dall’art. 26 del D.L.9/20 del 2 marzo 2020, ovvero sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno trenta giorni, la Banca è in attesa della pubblicazione del Decreto Ministeriale che disciplini le modalità di richiesta.

Misure per i lavoratori autonomi e liberi professionisti
I clienti lavoratori autonomi e liberi professionisti che possiedono un mutuo per l’acquisto della prima casa, per un importo massimo erogato di 250.000 euro e senza garanzia CONSAP, possono richiedere la sospensione delle rate fino a 18 mesi.
Non possono presentare domanda di sospensione coloro che beneficiano di altre misure per la sospensione dei mutui, di agevolazioni pubbliche e se il richiedente ha stipulato un’assicurazione a copertura del medesimo rischio per il quale inoltra la richiesta.
Per quanto riguarda i nuovi requisiti di accesso previsti dal Decreto Cura Italia D.L.18/20, che estende la misura anche ai liberi professionisti e lavoratori autonomi la banca è in attesa della pubblicazione del Decreto Ministeriale di attuazione che disciplini le modalità di richiesta.
Misure per le imprese
Le microimprese, le piccole e medie imprese che autocertifichino di aver subito, in via temporanea, carenze di liquidità come conseguenza diretta del COVID-19 possono richiedere ai sensi del D.L. 18/20:
la proroga fino al 30 settembre 2020 dei finanziamenti non rateali con scadenza anteriore al 30 settembre 2020;
la sospensione delle rate dei finanziamenti fino al 30 settembre 2020 scegliendo tra la sospensione dell’intera rata o della sola quota capitale;
il mantenimento delle aperture di credito a revoca ivi inclusi fidi per anticipo fatture esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, al 17 marzo 2020.
Le PMI danneggiate dall’epidemia da COVID 19 che presentano un finanziamento in essere alla data del 31 gennaio 2020 possono accedere alle seguenti iniziative ai sensi dell’Addendum all’Accordo per il Credito 2019 dell’ABI:
sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo (chirografario/ ipotecario) di durata superiore a 18 mesi, anche se agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie;
sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing (nel caso di leasing immobiliare) ovvero per 6 mesi (nel caso di leasing mobiliare);
allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento;
allungamento fino a 270 giorni delle scadenze dei crediti a breve termine;
allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione ex art. 43 del TUB, perfezionato con o senza cambiali.

La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio, nell’Abruzzo interno e in cinque provincie del Veneto con 189 agenzie e 20 tesorerie. I soci sono oltre 34.500.

BCC Roma fa parte del Gruppo Bancario Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano con 140 Banche di Credito Cooperativo, dislocate su 1.700 comuni in una rete di oltre 2600 sportelli, con più di 4 milioni di clienti, 750 mila soci, attivi per 153 miliardi di euro e fondi propri per 11 miliardi di euro. Il Gruppo si colloca in Italia al terzo posto per numero di sportelli ed al quarto per attivi.

In base alla classifica stilata da Mediobanca ad ottobre 2018, BCC di Roma si è classificata al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli.

Negli ultimi dieci anni i volumi intermediati hanno mostrato una dinamica di crescita continua: la raccolta e gli impieghi sono aumentati rispettivamente dell’80% e del 120%.

Nel 2019 BCC Roma ha erogato 1,9 milioni di euro attraverso 24 Comitati Locali a favore di oltre 2300 iniziative di beneficienza e sponsorizzazione sociale. Queste risorse sono state destinate ad interventi di carattere morale, culturale, assistenziale, sportivo e di tutela dell’ambiente, con lo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini delle comunità di riferimento.

La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE