Emergenza Covid-19, le dichiarazioni del vicesindaco Enrico Maria Contardo

VITERBO – Riceviamo dal vicesindaco del comune di Viterbo, Enrico Maria Contardo e pubblichiamo: “Riguardo all’episodio che mi ha visto protagonista in questi giorni drammatici per tutti gli italiani, qualunque sia il ruolo che essi rivestono, riconosco di essermi espresso con un termine inopportuno, e me ne scuso, precisando, però, che esso è scaturito dalla grande tensione di questi giorni che attanaglia noi tutti cittadini, fortemente inquieti per l’incognita futuro, e che per noi amministratori locali si somma alla preoccupazione di non riuscire a fronteggiare il disagio economico che giorno dopo giorno crescerà anche nella nostra città, dove sempre più persone, anche quelle che fino a trenta giorni fa avevano una serenità economica, avranno problemi pure a fare la spesa. Da qui il mio sfogo, dettato certamente dall’impulso del momento, ma anche dalla consapevolezza di quello che gran parte degli amministratori italiani, di destra e di sinistra, stanno gridando da giorni da ogni parte del Paese, e cioè: che i soldi stanziati dal governo non sono risorse aggiuntive, ma versamenti che erano comunque destinati ai Comuni, di cui si è solo anticipato di qualche mese il trasferimento. E, soprattutto, non sono sufficienti a fronteggiare la grande emergenza economica che inizia a intravedersi. Mi scuso, quindi, per le modalità con cui ho espresso il mio concetto, ma in forma più garbata lo confermo: per aiutare l’Italia ci vorrà molto di più, e quella operata dal governo Conte, come già hanno detto prima di me altre voci della politica, è solo un trasferimento di responsabilità ai Comuni. Per aiutare l’Italia ci vorranno molte più risorse, e se il governo le stanzierà, me ne compiacerò, in nome di quell’unità della politica, doverosa in questa terrificante emergenza, perché vorrà dire che il nostro Paese sta risalendo la china”.

 

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