Università Unimarconi

Empowerment femminile

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Con il termine EMPOWERMENT, con riferimento alla condizione della donna, si intende il processo per dare potere alle donne, per eliminare la disparità di genere in ogni settore della vita economica, sociale e politica e renderle parte attiva e consapevole della loro vita.

Sono vari e di grande importanza gli effetti dell’empowerment femminile come:

La crescita economica: La parità di genere ha una correlazione diretta con il  benessere economico. Secondo alcune società di consulenza la parità di genere potrebbe aumentare il PIL dei paesi;

Aspirazioni diverse: Una forza lavoro diversificata, che include un equilibrio di generi, ha maggiori probabilità di promuovere la creatività, portando a migliori capacità decisionali e di risoluzione dei problemi. Il punto di vista delle donne è fondamentale per i settori più disparati, dalla tecnologia al servizio clienti e oltre.

Progresso sociale: La partecipazione paritaria delle donne a ruoli di leadership è fondamentale per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne.

La legge di bilancio 2024 ha rifinanziato il “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”. Istituito nel 2006, il fondo si inserisce nell’ambito della Strategia nazionale per la parità di genere per gli anni dal 2021 al 2026, che mira a sostenere con misure concrete l’empowerment femminile, uno degli assi portanti della strategia di superamento delle disuguaglianze tra uomini e donne e prevenzione della violenza.

La Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, che si ispira alla Gender Equality Strategy 2020-2025 dell’Unione europea, con una prospettiva di lungo termine, rappresenta lo schema di valori, la direzione delle politiche che dovranno essere realizzate e il punto di arrivo in termini di parità di genere. La Strategia è una delle priorità trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il riferimento per l’attuazione della riforma del Family Act.

 

La visione per l’Italia sulla parità di genere è:

Rendere l’Italia un paese dove persone di ogni genere, età ed estrazione abbiano le medesime opportunità di sviluppo e di crescita, personali e professionali, di accesso al mondo dell’istruzione e del lavoro, senza disparità di trattamento economico o dignità, e possano realizzare il proprio potenziale con consapevolezza di una uguaglianza garantita e senza compromessi in un paese moderno e preparato per affrontare la sfida dei tempi futuri.

Guadagnare 5 punti nella classifica del Gender Equality Index dell’EIGE nei prossimi 5 anni, per raggiungere un posizionamento migliore rispetto alla media europea entro il 2026, con l’obiettivo di rientrare tra i primi 10 paesi europei in 10 anni.

 

L’impegno della Cisl, in queste acque difficili, è volto al presidio, in stretto raccordo con le strutture di riferimento, degli accordi contrattuali in ottica di non discriminazione con particolare attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: orari più flessibili, istituti di supporto alla maternità e servizi di cura alla persona, secondo welfare. affinché vengano rimossi gli ostacoli che impediscono il realizzarsi delle pari opportunità di crescita e riconoscimento professionale. Ci adoperiamo affinché vengano rimossi gli ostacoli che impediscono il realizzarsi delle pari opportunità di crescita e riconoscimento professionale.

Con uno sguardo al futuro, nel solco degli impegni e delle politiche promosse dal Coordinamento donne Cisl, perché il valore del contributo, sempre maggiore, che le donne possono apportare al miglioramento della nostra società diventi patrimonio e cultura comune”.

 

Daniela Bocci

Responsabile Coordinamento Donne

Cisl Viterbo

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