Enel, Filctem, Flaei e Uiltec: “L’azienda è nel buio totale”

ROMA – “In primo luogo evidenziamo come Segreterie regionali la piena condivisione, fin dalle prime ore, delle azioni poste in essere dalle nostre Segreterie nazionali Filctem, Flaei e Uiltec in merito allo stato vertenziale che sta interessando il Gruppo Enel”: dichiarano i Segretari Generali regionali della Filctem CGIL Lazio Alessandro Borioni, della Flaei CISL Lazio Flavio Sirni e della Uiltec UIL Lazio Riccardo Marcelli – “Contribuendo in questo modo, tutti insieme, a gettare luce su una situazione paradossale e incomprensibile che sta interessando una importante realtà industriale italiana”.
“Il giro assembleare tuttora in corso sta riscuotendo grandi risultati in termini di
partecipazione e consenso da parte delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Enel di tutta le
Regione Lazio” – continuano i tre Segretari – “a conferma del sostegno convinto nei
confronti delle motivazioni alla base della mobilitazione vertenziale in cui risultano coinvolte
tutte le Società del gruppo Enel”.
“Un’Azienda italiana tanto importante e fondamentale nel percorso di transizione
energetica e digitale che deve affrontare il nostro Paese non può e non deve perseguire
scelte che inevitabilmente determineranno conseguenze negative per i Lavoratori, per i
Cittadini, per l’Azienda stessa” – ribadiscono i tre Segretari; “è improcrastinabile un deciso
cambio di rotta, e questo lo sosterremo strenuamente per tutta la durata della vertenza, che
sarà inevitabilmente lunga e impegnativa a causa di un’ostinata irremovibilità aziendale
nelle proprie posizioni”.
“Non è sostenibile un piano industriale orientato ad una mera azione di efficientamento
ulteriore di ciò che già è stato efficientato oltre i limiti” – sostiene Flavio Sirni, Segretario
Generale Regionale del Lazio della Flaei CISL – “privando di fatto l’Azienda di piani di
investimento che dovevano essere praticati già da molto tempo; non è accettabile tagliare
in modo indiscriminato il costo del lavoro, che di per sé pesa in misura minima sul bilancio”.
“E’ impensabile anche solo l’idea di esternalizzare le attività esclusive e distintive” – dichiara
Alessandro Borioni, Segretario Generale della Filctem CGIL di Roma e Lazio – “rievocando in
questo modo pericolose conseguenze in termini di sicurezza; non è praticabile l’intenzione
di peggiorare le condizioni di utilizzo di un potente strumento di conciliazione vita/lavoro
come quello dello smart working; è contrario, infine, al dettato del nostro CCNL introdurre
un cambio di orario per i Lavoratori operativi senza il necessario accordo con il sindacato”.
“In tutto ciò, la preoccupazione principale dell’Azienda si concentra, da pochi mesi a questa
parte, esclusivamente su di una politica dei profitti finanziari che tradisce decenni di
vocazione industriale di servizio” – ribadisce Riccardo Marcelli, Segretario Generale della
Uiltec UIL di Roma e del Lazio, concludendo così: “è una corsa alla cieca che spegne,
mortificandola, anche una storia di relazioni industriali che hanno fatto scuola nel settore”.
“Il faro nel buio è invece rappresentato da tutte le Lavoratrici e da tutti i Lavoratori che ci
stanno dimostrando supporto e che sanno bene come in queste situazioni di pericolo il
Sindacato è l’unica àncora di salvezza in grado di esercitare seriamente un ruolo istituzionale
di responsabilità per la salvaguardia dei Lavoratori, dei Cittadini, delle stesse aziende. Per
questi motivi” – concludono i Segretari – “La giornata dell’8 marzo rappresenterà una data
decisiva per dimostrare, ancora una volta, che noi, tutti insieme, non arretreremo di un
millimetro!”.
Venerdì mattina, 8 marzo, daremo la prima risposta insieme ai Lavoratori del Gruppo Enel
durante il presidio che si terrà a Piazza Verdi: uniti rischiariamo il buio che ci circonda!

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