Energia popolare per il Partito Democratico: Bonaccini al Balletti di San Martino per la scalata alla segreteria nazionale del PD (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Lo schieramento che fa capo a Stefano Bonaccini alle prossime primarie del Partito Democratico per l’elezione del segretario nazionale ha scelto l’hotel Balletti a San Martino al Cimino per presentare, oggi 22 febbraio, il proprio progetto politico per la guida del PD dopo la segreteria Letta. Sono presenti tutti i leader locali del PD, fra i quali il consigliere regionale Enrico Panunzi, la ex assessora regionale e attuale consigliera comunale Alessandra Troncarelli, Pietro Nocchi, vice presidente della Provincia e sindaco di Capranica, la sindaca di Montefiascone Giulia De Santis, la consigliera comunale Lina Delle Monache, il dott.Francesco Serra. La temperatura politica è quella delle grandi occasioni, perchè la posta in gioco non è solo la carica di segretario, ma anche la linea politica del Partito Democratico dopo i deludenti risultati delle recenti elezioni amministrative, dovuti forse anche al notevole astensionismo. Nella provincia di Viterbo però il PD ha riscosso successo: quasi 12000 preferenze a Enrico Panunzi.
Nella prossima tornata elettorale delle primarie potranno votare, non sono gli iscritti, ma tutti gli elettori: si dovrà scegliere fra i due candidati rimasti: Stefano Bonaccini e Elly Schlein.

Ci saranno delle liste a sostegno di Bonaccini nella Tuscia.
La capolista è Elisabetta Manini. “Il mio nome è il nostro – ha detto – sono 10 anni di impegno politico in cui abbiamo lottato e captato i bisogni delle persone. Enrico Panunzi ci ha insegnato ad ascoltare il territorio. Con Stefano Bonaccini continuiamo nell’ascoltare il popolo.”
Sono stati poi presentati Simone Brunelli, di Civita Castellana, e Katia Taste di Capranica.
“Enrico Panunzi è la nostra guida”. “Dobbiamo essere gli uomini della gente, non siamo gli uomini del palazzo. Dobbiamo tornare a essere un partito di massa.- ha evidenziato Panunzi, poi ha aggiunto:” Ho ringraziato una a una le 800 persone che mi hanno inviato messaggi di congratulazioni quando sono stato rieletto.”

È intervenuto successivamente il candidato Bonaccini:”Il modo migliore per essere popolari è stare con le persone. Io sono figlio di un camionista. Mi ha colpito sempre quella frase di un famoso film “Voglio una classe dirigente che sappia ascoltare anche la gente al bar.” Io ho fatto l’amministratore locale nel mio paese, sono stato presidente della Regione e ho avuto molti altri incarichi. Abbiamo il dovere di andare anche dove si rischiano i fischi. Io vorrei proporre il salario minimo. Non ci è stato possibile farlo quando eravamo al governo. Per popolare io intendo un partito vicino alla gente e non condivido la parola “rottamazione “: si rottamano gli oggetti non le persone.” ha detto fra gli applausi del folto pubblico Bonaccini.
“Il problema del calo dei votanti riguarda tutti – ha aggiunto Bonaccini. “Se diventassi segretario, mi occuperei di legge elettorale. I candidati nella provincia di Viterbo li scegliereste voi con le primarie, non poche persone riunite. Serve un nuovo gruppo dirigente che sia espressione del territorio. Non ne posso più di divisioni nel gruppo dirigente. Se diventassi segretario, inoltre, aprirei una scuola di formazione politica.”.
Ha ricordato la sua elezione in regione e il periodo del Covid.
Ha parlato, nella sua agenda politica, di migranti, di scuola, di diritti civili, di collaborazione e di proposte concrete.
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Ha infine concluso:”È necessaria una mobilitazione davanti ai luoghi di lavoro, raccogliendo firme per una legge d’iniziativa popolare sul salario minimo.
Voglio un PD riformista, Democratico, concreto.”.
Al candidato è stata donata la maglia della Viterbese, che ha molto apprezzato, e una foto della Juventus. Si è infine concesso ai selfie e alle strette di mano del popolo del Partito Democratico.

 

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