Esce “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” di Paola Scarsi

ITALIA – Il volume contiene un elenco di 365 idee di impresa, suddivise nei macro-argomenti AGRICOLTURA e ALLEVAMENTO, COMMERCIO, CULTURA E TEMPO LIBERO, IGIENE E SANITÀ, suddivisi a loro volta in 23 sotto-argomenti. 58 le idee vincenti di RICONVERSIONE INDUSTRIALE, 62 quelle che riguardano la CULTURA e la MUSICA, oltre 34 i RISTORANTI e 10 le idee innovative per FUNZIONI RELIGIOSE e FUNERALI. 


Un corposo capitolo è dedicato alle 60 imprese che si sono dedicate alle MASCHERINE, la cui produzione ben rappresenta la versatilità del nostro Paese, avendo assunto i molteplici aspetti della resilienza, della riconversione, della solidarietà, del dono, dell’innovazione industriale. Questa specializzazione si è collocata soprattutto – ma non solo – nella zona della Toscana, a causa probabilmente alla presenza corposa di aziende tessili.
La suddivisione geografica è più variegata di quanto si pensi. In cima alla classifica la Toscana con 54 idee innovative, seguita da 48 in Lombardia, 34 in Lazio e 29 in Piemonte. Le restanti regioni del centro e del nord est si attestano su una ventina di proposte a testa, ma questo quadro cambierà ancora, perché “365 idee Oltre il Covid” non finisce mai… gli aggiornamenti sia sul sito oltreilcovid.it sia sull’omonima pagina FB .

È un libro da leggere perché solleva l’animo e permette di scoprire che ce la si può fare.  È una raccolta unica nel suo genere, non certo esaustiva della complessità e ricchezza del tessuto produttivo italiano. Sono brevi storie di soluzioni d’impresa attuate da realtà grandi e piccole di ogni settore, dai bar che consegnavano gli aperitivi sottovuoto alle industrie che hanno ideato sistemi igienizzanti, passando per ristoranti sugli alberi, adozioni di mucche e altri animali. Qualsiasi cosa pur di salvare l’azienda, sostenere i dipendenti, aiutare la comunità… compresi i sacerdoti che hanno detto Messa dai tetti o le imprese di pompe funebri che, su richiesta dei parenti, hanno trasmesso i funerali via Facebook.

“Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” racconta la capacità degli imprenditori italiani di far fronte alle difficoltà e di superarle, in maniera singolare e innovativa o con soluzioni semplici ma altrettanto efficaci. Intuizione? Fortuna? Impegno? Ultima chance? Passione? Abilità? Rischio? Momento giusto? Un pizzico di ciascun ingrediente ha permesso a tante imprese grandi e piccole di fronteggiare la crisi da Covid, sperimentando, innovando, diversificando, tentando nuovi approcci e nuovi mercati. È uno spaccato di quell’Italia – creativa, impegnata generosa, ingegnosa, solidale – che ha cercato, riuscendoci, di rimanere a galla.

Scrive Paola Scarsi“Non esistono vie d’uscita o progettualità precostituite: ciascun imprenditore ha operato come meglio poteva, tenendo conto anche del contesto logistico e umano in cui si trovava la sua azienda. (…) Parlando con tantissimi imprenditori, ho potuto individuare alcune linee guida comuni: la prima è stata la solidarietà, l’esigenza di aiutare associazioni, ospedali, volontari, concittadini; la seconda la volontà di mantenere il lavoro dei dipendenti: “Non potevo lasciare i miei collaboratori a casa”, hanno detto tanti… “Conosco le loro famiglie una per una”, hanno aggiunto molti; la terza esigenza è stata quella di salvare l’azienda: “Ci abbiamo investito tutto”, “Lo devo alla mia famiglia”, “Non possiamo mollare proprio adesso”.

“Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” è anche un personalissimo work in progress: nella pagina Facebook e nel sito che verranno attivati proseguiranno le segnalazioni di imprese e di idee innovative, per continuare a raccontare la forza dell’imprenditoria italiana ma, soprattutto, per essere di aiuto e sostegno ai tanti che stanno ancora immaginando soluzioni. Il volume vuole anche fornire questo prezioso contributo: essere un anti-stress, attraverso la condivisione di percorsi, perché la soluzione può essere lì, a portata di mano e talvolta basta osservare le cose da una diversa prospettiva per individuarla.

 

L’autrice: PAOLA SCARSI, giornalista, fotografa, motociclista, mamma, vive a Trevignano Romano, sul Lago di Bracciano. È nata a Genova nel 1957, ha due figli, Matteo e Camilla. Giornalista pubblicista, è stata Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. È esperta di economia e tematiche sociali. Cura uffici stampa da oltre 30 anni: dai grandi concerti rock alle principali realtà del Terzo Settore italiano. Ha scritto l’e-book “Noi creiamo lavoro – storie di imprenditori immigrati”, disponibile gratuitamente on line. Curiosa della vita in ogni sua sfaccettatura, crede fermamente nella solidarietà e nella tutela dei diritti. Fotografa per passione e sta sviluppando “Emozioni dai Parchi”, un percorso fotografico nei parchi naturali e nelle aree protette del Lazio.
Alcuni esempi delle idee raccolte da Paola Scarsi

Scheda n 62 – Roberto Schievenin è un allevatore di animali da cortile – galline, tacchini, anatre, faraone, polli, capponi. La sua azienda si trova a Feltre e di solito vende ai mercati e alle fiere. Durante la quarantena ha deciso di consegnare gli animali direttamente ai contadini che li ordinavano. “Loro prenotavano gli animali – racconta – e io con il furgone organizzavo il giro di consegne nelle province di Belluno, Trento e Bolzano. È stato per tutti un modo per riscoprire le relazioni tra persone, e i negozi paesani”. Anche dopo la fine dell’emergenza e la riapertura dei mercati, Schiavenin ha continuato a effettuare le consegne a domicilio.

Scheda n 133 – Nato durante la quarantena, “LibridaAsporto” è diventato permanente. Il progetto era stato ideato da NW Consulenza e Marketing Editoriale per supportare le librerie indipendenti – e non appartenenti a gruppi editoriali – chiuse alla clientela ma potenzialmente operative. Prevedeva la possibilità attraverso il sito www.libridaasporto.it di far consegnare i libri ai clienti senza spese di trasporto grazie a una raccolta fondi tra gli editori. Un modo concreto per aiutare i librai a mantenere il “filo virtuoso” con i lettori affezionati. Al termine della quarantena il progetto si è ulteriormente rafforzato e ampliato.

Scheda n 163 – Paolo Cevoli ed Elisabetta Garuffi sono rispettivamente attore e autore di commedie teatrali e stilista di abiti da sposa e da sera. Nel periodo della quarantena hanno creato “Ticonosco Maskerina” un nuovo brand del settore moda, una linea di piccoli pezzi di abbigliamento ideati e realizzati nella sartoria di Bologna, a partire dalle mascherine di alta moda declinate nei tessuti più ricercati con preziosi ricami e cristalli Swarovski. Ma “Ticonosco Maskerina” era anche una nuova forma di spettacolo chiamato web family show che vedeva Paolo e Betta protagonisti con i loro amici e collaboratori.

Scheda n. 229 – Don Giuseppe Reduzzi, parroco della Comunità Pastorale San Francesco a Monza è stato tra i primi trasmettere una funzione religiosa su un canale youtube per consentire ai fedeli di seguire il Rito d’Imposizione delle Ceneri. La Celebrazione si è svolta a porte chiuse presso la Chiesa della Sacra Famiglia alla presenza dei soli celebranti e operatori necessari alla trasmissione. Nel periodo successivo molte sono state le funzioni religiose trasmesse in streaming.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE