Escursionista appeso nel vuoto a testa in giù a Torre Alfina, salvato

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Lunedì 10 Maggio poco prima delle ore 13.00, un escursionista proveniente dalla Toscana (Comune di Montalcino), è rimasto appeso a testa in giù, impigliandosi con un piede in una corda che aveva usato lui stesso per discendere la cascata dell’Aquilonaccio, presso la Frazione di Torre Alfina. La zona è isolata e poco frequentata, ma le sue urla di aiuto sono fortunatamente state udite da Maurizio Piazzai, operaio della Riserva Naturale Monte Rufeno, che stava eseguendo lavori di manutenzione presso il Giardino Botanico Museo del Fiore, un casale della Riserva che si trova di fronte alla cascata dell’Aquilonaccio. L’operatore della Riserva Naturale Monte Rufeno avendo difficoltà ad individuare il luogo di provenienza delle richieste di aiuto allertava il servizio Guardiaparco dell’area protetta, Una volta che il Guardiaparco Roberto Mancini è giunto sul posto i due operatori della Riserva Naturale hanno iniziato la ricerca del disperso, chiamandolo in continuazione senza ricevere risposta: una ricerca difficile perché in quel punto si incontrano tre valli e i richiami non sono chiaramente posizionabili a causa dell’eco e delle rumerose acque. Nel frattempo, con difficoltà per la scarsa copertura dei cellulari, veniva allertato anche il 112 e sul posto si recavano anche i Carabinieri della Stazione di Acquapendente. Finalmente, alle 15.30 circa i due operatori , hanno sentito una risposta nitida, individuando con sicurezza il punto dell’incidente dove, poco dopo, hanno trovato la persona nella situazione descritta, lo hanno liberato dalla fune che lo imprigionava e dopo i primissimi accertamenti, si sono avviati, prima a piedi e poi con fuoristrada, verso un punto raggiungibile dai mezzi di soccorso. L’escursionista è stato definitivamente messo in sicurezza dall’ambulanza che nel frattempo aveva raggiunto il Museo del Fiore.

 

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