di REDAZIONE-
Nella tragica esplosione avvenuta nel bacino di Suviana, il numero di vittime accertate è salito a quattro, mentre tre persone risultano ancora disperse. Cinque operai sono stati feriti gravemente, mentre altri tre sono illesi, secondo quanto riportato dalla Prefettura di Bologna. Le operazioni di soccorso si stanno dimostrando estremamente complesse.
I feriti gravi sono stati trasportati negli ospedali di Parma, Cesena, Forlì e Pisa, con il caso più critico al Bufalini di Cesena. La maggior parte dei lavoratori coinvolti appartiene a ditte esterne, ad eccezione di un ex dipendente di Enel che operava come consulente.
In risposta alla tragedia, Cgil e Uil hanno esteso lo sciopero proclamato per giovedì a otto ore in tutti i settori dell’Emilia-Romagna, confermando una manifestazione a Bologna. Il presidente Mattarella si è messo in contatto con il presidente regionale Bonaccini per esprimere il cordoglio e chiedere chiarimenti sull’incidente.
Le autorità e i soccorritori stanno lavorando instancabilmente, ma le condizioni rimangono critiche. Le ricerche sono concentrate fino a 40 metri sotto terra, con speranze di trovare eventuali sopravvissuti tra i dispersi.
Al momento, non si segnalano danni alla diga del bacino, e Enel sta conducendo indagini per comprendere le cause dell’esplosione. Dettagli ulteriori sull’incidente sono ancora in fase di raccolta.
