“Essere barista ai tempi del Covid-19”

FABRICA DI ROMA ( Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Essere barista al tempo del covid-19 non è semplice. Tutte le basi principali per cui è stato creato il bar vengono a mancare, i sorrisi e l’interazione con il cliente sono ostacolati dalle mascherine e dal distanziamento e la convivialità del bar viene messa a dura prova dai tavoli lontani l’uno dall’altro, dall’assenza del servizio al bancone e dalle tante regole che sia il cliente sia noi baristi dobbiamo rispettare. A volte questa situazione provoca anche un po’ di malumore, però facendo questo mestiere ti devi prendere carico e risolvere i problemi nei migliori dei modi.

Negli ultimi mesi lo Stato ha addandonato tanti mestieri ,tra cui il nostro, impedendoci di praticare il nostro amato lavoro, quindi mi permetto di fare una osservazione: se ancora chiudono determinate attività e il numero di contagi e, purtroppo, di morti rimangono molto alti, forse si sta sbagliando tattica.
Per questo scrivo questa lettera a nome della mia categoria e di tante altre piegate da questa pandemia, affinché ci possano ridare la possibilità di lavorare in sicurezza e rispettando sempre le regole anticontagio.
Un barista di Fabrica di Roma 

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