Estate Graffignanese, un nuovo appuntamento

GRAFFIGNANO (Viterbo) – Nuovo appuntamento con l’Estate Graffignasene al Castello Baglioni. Scrittori in Tuscia presenta “Il gol lo dedico a Bush” una storia di calcio, di campioni inaspettati ma soprattutto dell’impresa dei calciatori iracheni che nel 2007 vinsero la Coppa d’Asia nonostante il loro paese fosse ancora tormentato dalle conseguenze del conflitto e vivesse il drmma della guerra civile. Max Civili e Diego Mariottini, gli autori, sabato 24 luglio alle ore 18 saranno al Castello Baglioni di Graffignano per raccontare questa impresa dello sport. Saddam Hussein è stato giustiziato ma l’Iraq è nel caos politico-istituzionale; occupato militarmente da una coalizione internazionale, devastato dalla guerriglia etnico-religiosa. In questa situazione, la Nazionale di calcio si appresta ad affrontare l’Asian Cup; ma, come fosse un campione dell’intera società irachena, lo spogliatoio è spaccato tra giocatori sunniti, sciiti e curdi. A guidare la squadra viene chiamato il tecnico brasiliano Jorvan Vieira. Per capire che tipo è, bisogna sapere che sul tavolo ha una seconda offerta dal campionato saudita: una barca di petroldollari e la possibilità di lavorare in tranquillità. A cinquantatré anni suonati, dopo aver girato il mondo, vorrebbe anche allenare una squadra normale con gente normale, magari in un Paese che non è in guerra con gli Stati Uniti. E invece Vieira sceglie l’Iraq. Il gol lo dedico a Bush narra la storia di un gruppo di uomini che durante un’estate di massima umidità e caldo intollerabile del sud-est asiatico tenta l’impresa impossibile; andando molto oltre l’ambito sportivo, e riuscendo, per qualche giorno, a cancellare la guerra.

La più bella favola calcistica di sempre. Esquire.  Come le stelle del calcio irachene hanno unito un Paese in guerra. CNN.  Il Paese a pezzi, la Nazionale unita: l’Iraq trionfa. NY Times.  Il tecnico ha girato il mondo con successo ma al suo palmarès interiore manca qualcosa. Un’inquietudine di fondo lo tormenta e per questo motivo spesso fronteggia missioni calcistiche impossibili. Jorvan Vieira è un brasiliano convertito all’Islam, uomo dal passato difficile e dalla personalità spigolosa. Si scontrerà anche con i vertici della Federcalcio irachena. Ma proprio grazie a lui e ai suoi metodi la squadra troverà un punto di equilibrio e di unione fra giocatori sunniti, sciiti, curdi.Basa su fatti realmente accaduti, pur mantenendo a tutti gli effetti la struttura giocatori sunniti, sciiti, curdi. “Il gol lo dedico a Bush” di Max Civili e Diego Mariottini.

 

 

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