di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Nel cuore del centro storico di Viterbo, ieri sera ha fatto il suo ingresso la nuova minimacchina di Santa Rosa, chiamata “Eterna”. Questo evento segna il 55º trasporto della minimacchina in onore della Santa patrona del comitato del centro storico. Ciò che rende questo momento ancora più speciale è che, per la prima volta, la Minimacchina è stata portata non solo dai facchini maschi, ma anche da bambine, per un totale di venticinque facchine partecipanti.
“Eterna” si è presentata con una struttura snella ed elegante, di un bianco candido. Sulla macchina spiccano le scritte “Aeternum” in cima e “Diva Rosa” sulla base, mentre tutto intorno sono rappresentati elementi legati a Viterbo, tra cui leoni, richiamando il simbolo della città, e elementi che richiamano la storia della patrona e la tradizione del trasporto.
Questa bella creazione è nata dalla mente di cinque minifacchini, ora diventati adulti: Matteo Spanetta, Simone Bentivoglio, Simone Lucarini, Sabatino Di Benedetto e Matteo Ricciarelli. Illuminata da numerose candele a fiamma viva, “Eterna” è alta un metro in più rispetto alle edizioni precedenti, misurando 5 metri e mezzo per oltre 4 quintali di peso e si staglia maestosa tra le strade di Viterbo.
Prima dell’inizio del trasporto, sono state consegnate targhe e attestati alla presenza del vescovo Orazio Francesco Piazza, del presidente della Provincia Alessandro Romoli e della sindaca Chiara Frontini. Erano presenti anche assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali, oltre al presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, al capofacchino Sandro Rossi, all’ideatore della macchina di Santa Rosa “Gloria”, Raffaele Ascenzi, a sostenere anche suo figlio, facchino del centro storico, al presidente dell’Avis comunale, Luigi Ottavio Mechelli, al costruttore Vincenzo Fiorillo, ai presidenti dei comitati delle minimacchine del Pilastro e di Santa Barbara e al nuovo presidente del Comitato Centro Storico, Gianni Baiocco. Presente anche il responsabile tecnico scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla e referente dell’Elemento Unesco, Patrizia Nardi.
Vescovo Piazza ha dedicato il trasporto alla pace, alle donne e contro la violenza alle donne, partendo da questa esperienza di Eterna, dove per la prima volta anche le ragazze portano insieme ai ragazzi lo stesso peso della minimacchina.
L’atmosfera era densa di emozioni quando, intorno alle 21:20, il capofacchino Sandro Rossi ha dato il via con il tradizionale “Sollevate e fermi”. “Eterna” ha iniziato il suo percorso, accolto dagli applausi calorosi dei viterbesi, pronti a sostenere i minifacchini, magistralmente guidati dal capofacchino Alessandro Lucarini. Molto suggestiva la corsa dei minifacchini con il peso di “Eterna” sulle loro spalle sulla salita di Santa Rosa, giungendo sul sagrato alle 23,14. Tanta soddisfazione e gioia espresse da tutti, in primis dal capo facchino Lucarini, che ha definito il trasporto perfetto, complimentandosi con i suoi ragazzi e ragazze. Poi ancora un ultimo sforzo con i minifacchini che hanno concluso il tragitto riportando “Eterna” a piazza Dante, lo stesso luogo in cui 55 anni fa tutto ebbe inizio con un modesto gruppo di bambini di San Giovanni in Zoccoli, che crearono la prima minimacchina con semplici cassette di legno, scatole, candele e santini. 
L’obiettivo era imitare i facchini e portare la statua di Santa Rosa sulle loro spalle. I viterbesi non hanno fatto mancare il loro affetto accorrendo in tanti lungo tutto il percorso di “Eterna”. Domani appuntamento con la consegna della mazza del maggiordomo alle ore 12 in piazza del Comune e poi, alle 17,30, la processione religiosa con il corteo storico ed il cuore di Santa Rosa. In serata, alle 21,30 il concerto gratuito a Valle Faul degli Zero Assoluto e poi il 3 settembre, l’atteso trasporto di “Gloria” alle ore 21.
(Foto di Francesca Bruti e Mariella Zadro. Video: Mariella Zadro).
