Evitare le truffe. Consigli della Polizia agli anziani del Centro “Donna Olimpia” di San Martino al Cimino

VITERBO – Martedì 3 ottobre, al Centro Polivalente “Donna Olimpia” APS di San Martino al Cimino è arrivata la Polizia per l’ultimo ciclo di appuntamenti della campagna di sensibilizzazzione contro le truffe agli anziani. Progetto organizzato dal Comune di Viterbo – assessorato alle Politiche Sociali – di concerto con la Prefettura di Viterbo e i fondi stanziati dal Ministero dell’Interno, in sinergia con le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza), lo sportello Avire (vittime di reato) e lo sportello Confartigianato Imprese Viterbo.

Il motto è: aiutaci ad aiutare. Chiama il 112 oppure la polizia locale 0761/228383.

Ha introdotto l’interessante ed esaustivo incontro l’assessore alle Politiche sociali Patrizia Notaristefano che ha confermato il buon andamento di conoscenza e comunicazione dell’iniziativa che rende i cittadini più informati e attenti a non cadere nelle astute truffe e più consapevoli di poter contare sull’aiuto delle Forze dell’Ordine. “Questa iniziativa – precisa l’assessore –  avrà un seguito nel tempo perchè abbiamo gia acquisito i fondi dell’anno soccessivo, per continuare questa campagna informativa. Non mi piacciono le iniziative spot e questa, che ritengo una iniziativa estremamente importante, ha questo senso della continuità. Su questo tema torneremo di nuovo a confrontarci con esperti professionisti sul territorio”. Infine l’assessore Notaristefano invita tutti, nonni e nipoti, parenti e amici, al Teatro dell’Unione (ingresso libero), venerdì 6, alle ore 17, per la chiusura della campagna promozionale che conclude questo iniziale percorso condiviso con tutti gli anziani dei centri polivalenti, e che vedrà prossimamente ancora le forze dell’ordine e tutti coloro che stanno collaborando, impegnati a portare quanta più informazione possibile per avere qualche strumento in più che allontani le truffe.

A tutti i presenti è stata distribuita la brochure dove sono indicate le varie tipologie di truffa, spesso messe a segno per distrazione o ingenuità dell’anziano. Alcuni esempi eclatanti: il finto incidente di un familiare; la truffa del pacco da ritirare; un presunto rimborso dell’Inps o della Posta; la truffa dello specchietto. I relatori che hanno approfondito il tema del giorno, con esempi e consigli, sono stati: la dottoressa Marina Propeti della Polizia Locale; la dirigente della Polizia anticrimine della Questura dottoressa Priaro,la giovanissima commissaria Tonini e l’ispettore Alessandro Sabatini.

A sostegno delle persone, putroppo già truffate o in difficoltà, è intervenuta anche Maria Pia Giuffrida, presidente dello Sportello Avire con sede presso la Provincia, accompagnata dalla collaboratrice Michela.

Infine le ultime raccomandazioni da nonna Licia Fertz (in copertina sul volantino): non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se si fingono amici; mai consegnare soldi o gioielli a presunti avvocati, assicuratori, ecc.; non farti prendere dal panico; nel dubbio avvisa un familiare, la signora accanto o chiama il 112.

 

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