Ex terme Inps: il rilancio deve passare necessariamente sulla quantità d’acqua a disposizione

di REDAZIONE-

VITERBO – Il progetto di rilancio delle Ex Terme Inps a Viterbo rischia di rimanere a secco poiché non ci sono ancora certezze sulla reale quantità di acqua termale nella zona. L’amministrazione comunale si è impegnata in passato per riattivare la struttura abbandonata da decenni, ma l’ultima amministrazione non ha incluso il progetto nel documento unico di programmazione, dando il via ai dubbi del capogruppo del Pd in consiglio comunale, Alvaro Ricci.

La sindaca Chiara Frontini, invece, ha spiegato che per attuare il progetto di rilancio è necessario prima capire quanta acqua termale ci sia a disposizione, e quindi è fondamentale ricondizionare le Zitelle, il pozzo che sversava acqua termale nei campi. La prima cittadina ha anche precisato che la riapertura delle Ex Terme Inps è uno dei sei punti condivisi con il presidente della regione Rocca, ma resta da risolvere la questione dell’acqua. Senza di essa, non è possibile parlare di un progetto imprenditoriale solido.

Federterme aveva già presentato un’ipotesi di progetto, ma senza certezze sull’acqua, manca una solida base di ragionamento. La presenza di acqua termale sarà fondamentale per far decollare il progetto di rilancio delle Ex Terme Inps a Viterbo.

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