Fabrica di Roma, il candidato Enrico Scarnati punta sul turismo per valorizzare il territorio

di DIEGO GALLI-

FABRICA DI ROMA (Viterbo) – Il comune di Fabrica di Roma è uno dei molti comuni della Tuscia che questa primavera saranno chiamati alle urne per eleggere i prossimi primi cittadini. Per scoprire qualcosa di più in merito ai programmi elettorali e sul futuro della città, abbiamo intervistato Enrico Scarnati, figlio dell’attuale sindaco uscente e primo candidato ad aver concluso i lavori per formare la sua lista.

Salve Enrico, lei è quello che potremmo dire un “figlio d’arte”. L’esperienza di suo padre, Mario Scarnati, come sindaco di Fabrica di Roma l’ha influenzata nella scelta di scendere in campo?

“In realtà non è stata l’esperienza di mio padre a convincermi. La verità è che facendo parte dell’associazione Comitato San Matteo, ho avuto modo di lavorare a stretto contatto con il tessuto cittadino per molto tempo. Questo impegno costante, al quale vorrei dare una continuità come sindaco, mi ha convinto a scendere in campo in prima persona. Ovviamente, è mia volontà proseguire l’ottimo lavoro fatto da mio padre, ma anche dare vita a nuovi progetti”.

Non sente alcun “peso” per quanto riguarda la responsabilità di dare una prosecuzione al nome Scarnati?

“Non posso che guardare con orgoglio e soddisfazione al lavoro fatto da mio padre, che ha sempre riscosso l’approvazione dei cittadini. Proprio per questo non ho grandi preoccupazioni. Continueremo a lavorare seguendo il suo esempio e avviando moltissime altre opere”.

Come ben illustra il nome “Lista civica per Fabrica”, la sua sarà una lista senza particolari schieramenti politici. Può parlarci della squadra che la affiancherà?

“La mia vuole essere una lista di continuità, ma anche una lista nuova. Tant’è che solo uno dei candidati, l’attuale vicesindaco Giorgio Cimarra, ha precedenti esperienze politiche. Inoltre, non abbiamo alcuna ‘bandiera’, o meglio, ne abbiamo molte, perché sarà una lista aperta al confronto, sempre pronta a mettersi in discussione e a dare spazio alle buone idee, indipendentemente dai colori politici. Nostro scopo sarà quello di lavorare unicamente per il bene comune di Fabrica e dei suoi cittadini”.

Vivendo un periodo durante il quale i contatti sono molto limitati, immaginiamo che sarà attraverso i social che informerà gli elettori sui suoi prossimi passi.

“I social sono spesso un’arma a doppio taglio. Non sono un loro grande stimatore, anche se sono presente su Instagram con un profilo personale. Amo la fotografia e quello è il social che, almeno per il momento, fa più al mio caso. Su Facebook è però presente la pagina ‘Lista Civica per Fabrica’, attraverso la quale stiamo informando i cittadini su tutte le nostre scelte e sui candidati in lizza. Sarà quello il canale che utilizzeremo per la nostra comunicazione”.

Alcuni, parlando di comunicazione social, non sembrano aver particolarmente apprezzato i toni utilizzati dall’attuale sindaco…

“Non voglio giudicare la sua comunicazione, ma posso sicuramente affermare che i fatti, oggigiorno in particolare, valgono più di mille parole. È indubbio che il suo tipo di comunicazione sia arrivata ai cittadini, sensibilizzandoli verso una problematica, quella del Covid, che ci coinvolge tutti e che dobbiamo prendere con la massima serietà”.

Parlando di Covid, nel caso di una sua vittoria, si ritroverà a gestire un’emergenza molto importante. Quali sono i punti focali del programma di Lista Civica per Fabrica?

Quella che stiamo vivendo non è solo una crisi sanitaria, ma anche una crisi economica e sociale. Auspico che l’arrivo di Mario Draghi al governo possa ridare stabilità al nostro Paese e accelerare sulla somministrazione vaccini. Arrivare quanto prima a un’immunità al Covid19, seppur parziale, sarà il primo passo per la vera ripresa. Per gli altri problemi, saranno i sindaci a dover darsi da fare per primi. Con la mia lista puntiamo a creare nuovi centri di aggregazione, che è quello che un po’ di più è mancato in questo periodo. Economicamente parlando, invece, abbiamo già pensato a sgravi fiscali per le aziende e imprenditori colpiti dal Covid e incentivi per chi vorrà aprire un nuova attività.

Quello che ci si prospetta è un periodo di “ricostruzione”. Un tempo che molti stanno sfruttando per arrivare preparati al momento in cui tutto tornerà, più o meno, come prima. Ha già pensato al futuro di Fabrica?

Assolutamente, e il turismo è un altro dei punti cardine del nostro programma elettorale. Il territorio di Fabrica di Roma possiede moltissimi gioielli che puntiamo a valorizzare. Chiese, centro storico, la vicina Falerii Novi… il turismo sarà un grandioso carburante per l’economia locale e l’obiettivo sarà quello di intrattenere il più possibile coloro che decideranno di soggiornare a Fabrica per svago. Abbiamo molti turisti romani già incantati dal nostro territorio e dalle nostre sagre. Anche per questo non mancheranno delle interconnessioni con il settore agricolo.

Può spiegarci cosa intende?

Tra gli obiettivi che ci siamo prefissati c’è quello di realizzare una fattoria didattica per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, come il Fagiolo carne. Si tratta di un prodotto attualmente in via di estinzione ma che voglio rendere al più presto ‘DOP’ (Denominazione di Origine Protetta, ndr). Sappiamo quanto il turismo gastronomico sia importate per aree come la nostra Tuscia, un terra ancora tutta da scoprire. Servirà anche a contrastare la monocultura delle nocciole, per creare delle biodiversità.

Altri progetti in cantiere per Fabrica?

Ristrutturare le scuole presenti e realizzarne di nuove, aprire un centro h24 per i ragazzi con disabilità, potenziare gli ambulatori del nostro territorio… sono molte le cose che vogliamo e che dobbiamo realizzare per il bene del nostro paese. Se vinceremo, avremo molto sul quale lavorare, indubbiamente.

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