Fascino e leggenda: l’eredità di Giulia”: presentate le celebrazioni per il V centenario della morte di Giulia Farnese

di ANNA MARTIA STEFANINI-

CAPODIMONTE (Viterbo)-  L’incontro “Fascino e leggenda: l’eredità di Giulia” si è svolto ieri pomeriggio, 13 marzo, alle ore 18, alla sala del Consiglio del Comune di Capodimonte alla presenza di Enrico Panunzi, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, del consigliere regionale Daniele Sabatini, del sindaco di Capodimonte Mario Fanelli, dei sindaci di Marta e Carbognano Agostino Gasbarri, di Alessandra Troncarelli, della consigliera con delega alla Cultura Federica Evangelisti, della dottoressa Tiziana Lagrimino, responsabile organizzativo di ST Sinergie s.r.l., società che sta realizzando i progetti che si apriranno ufficialmente il 22 marzo, assessori e consiglieri comunali di Capodimonte.

La presentazione degli eventi in onore e memoria di Giulia Farnese sono stati introdotti dallo spot promozionale di Sigfrido Junior Hobel – Project Tuscia.
I Comuni di Carbognano e di Capodimonte intendono promuovere, con una serie di eventi che dureranno un anno intero, esattamente fino al 31 dicembre 2024, la storia, la personalità e la figura di Giulia Farnese.
Un anno di eventi, dunque, per e con Giulia Farnese. Sì, perchè Giulia sembra essere viva e presente per quanto viene ricordata ed è amata dai paesi che fanno parte della sua esistenza terrena. Giulia la Bella fu una delle figlie più illustri del borgo di Capodimonte, che si affaccia sul lago di Bolsena. La sua straordinaria bellezza è il suo legame con figure di spicco dell’epoca, tra cui Papi e nobili, l’hanno resa una delle fonte più influenti di quei tempi.

È intervenuto il Sindaco di Capodimonte che ha spiegato il valore storico – culturale e artistico degli eventi di una manifestazione sicuramente straordinaria, ringraziando quanti hanno collaborato alla realizzazione della stessa.
La dott.ssa Lagrimino si è soffermata sull’importanza della figura di Giulia Farnese, ricordando che l’apertura degli eventi sarà a Carbognano il 23 marzo 2024, proprio il giorno dei 500 anni della morte con la presentazione del volume della studiosa e storica Patrizia Rosini ‘Giulia Farnese’ (edito da Archeoares) mentre a Capodimonte gli incontri inizieranno il 22 marzo con la presentazione della storia illustrata della scrittrice Roberta Mezzabarba “I Quaderni della Tuscia: Capodimonte ” Una Rocca due Belle e una Bestia” e l’educational nelle scuole.

Entrambi i progetti saranno sostenuti da una vasta campagna di comunicazione sia su Roma che Viterbo. Importantissima è stata la collaborazione con la rete di imprese Naturalmente Capodimonte, con la società di marketing e comunicazione ST Sinergie, e con gli imprenditori privati del territorio: i piccoli comuni hanno poche finanze da destinare alla cultura, grazie alla partecipazione di aziende private che sponsorizzano questo progetto si riescono a proporre eventi di questo calibro.
La Tuscia, in realtà, alla BIT, aveva già presentato, nel febbraio scorso, le celebrazioni per il V centenario della morte
di Giulia Farnese “Giulia la Bella” (23 marzo 1524 – 23 marzo 2024)
“Restitutio Memoriae: il mito di Giulia” – “Fascino e Leggenda: l’eredità di Giulia”.
Alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la Regione Lazio aveva ospitato i rappresentanti dei Comuni di Carbognano e Capodimonte per presentare in anteprima i progetti turistico-culturali in occasione delle celebrazioni per il V centenario della morte di Giulia, realizzati dalla ST Sinergie s.r.l.
Due progetti dedicati a quella che è stata una delle figure più importanti del Rinascimento.
Ieri, dopo l’intervento del Sindaco di Capodimonte e della dott.ssa Lagrimino, ha preso la parola Enrico Panunzi: “Abbiamo votato a favore e approvato gli emendamenti presentati dalla Giunta regionale alla proposta di legge 134/2024 per lo stanziamento dei fondi sia per l’istituzione del premio annuale regionale “Alessio Paternesi” sia per le attività culturali promozionali per il 500esimo anniversario della morte di Giulia Farnese” – ha comunicato il vice presidente del Consiglio regionale, che ha parallelamente espresso la sua soddisfazione: “Sono stati messi a disposizione 50mila euro per il premio in ricordo di Alessio Paternesi e altri 50mila euro per le iniziative dedicate a Giulia Farnese – ha proseguito Panunzi – Voglio ringraziare l’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini, per aver dimostrato attenzione verso il nostro territorio. Il maestro Alessio Paternesi, al quale ero legato da profonda stima e amicizia, è stato tra i più importanti e apprezzati artisti della Tuscia, le cui opere sono esposte in tutto il mondo. Sono presenti in molte piazze di tante città. Questo premio vuole essere un sentito e dovuto omaggio e un riconoscimento alla sua arte. Giulia Farnese, invece, è stata una delle figure più importanti del Rinascimento italiano e un personaggio di assoluto rilievo per la storia della Tuscia, legando il suo nome a vari comuni tra cui Carbognano, Capodimonte e Bomarzo”. Panunzi ha poi evidenziato quanto sia importante valorizzare uno dei borghi più belli della Tuscia, Capodimonte, e la sua storia e quanto sia necessaria una rete di navigazione interna delle acque.
Si è complimentato per l’importanza del progetto di alto profilo culturale, sottolineando anche che, proprio vicino al Palazzo Farnese di Caprarola, luogo simbolo della nobile famiglia, c’è un progetto per la costruzione di pale eoliche.
Sono intervenute Roberta Mezzabarba, presidente del premio letterario internazionale Tuscia Libris, giunto alla quinta edizione, e la prof.ssa Felicita Menghini Di Biagio, che ha illustrato brevemente, ma in modo chiaro e dettagliato, alcuni particolari della storia di Giulia Farnese.
Daniele Sabatini ha illustrato alcuni dei provvedimenti presi dalla Regione Lazio e ha evidenziato l’importanza di un programma che comprende una serie di eventi unici, fra i quali presentazioni di libri, mostre d’arte, conferenze di carattere storico, rappresentazioni teatrali in costume, concerti. Uno degli eventi salienti sarà la presentazione del mezxobusto di Giulia Farnese, realizzato dal rinomato scultore Francesco Maria Capotosti, presso la Cascina, il 22 marzo.
Inoltre, il 27 aprile, presso le ex scuderie Farnesina, i visitatori avranno l’opportunità di assistere alla lettura del testamento di Goulia e di partecipare a una suggestiva rievocazione storica arricchita da balli rinascimentali e dalla sfilata del corteo storici Farnesiano di Canino. Il 13 luglio avrà luogo la manifestazione Miss Italia Lazio per Giulia Farnese, con una sfilata di abiti rinascimentali realizzati dalla stilista Ilaria Sforza Petrocochino.
La manifestazione non si limiterà agli eventi culturali, ma mirerà a promuovere il turismo locale per invitare tutti a scoprire il fascino di Capodimonte e l’eredità di Giulia Farnese, un connubio che incanta.

Sono intervenuti Giovanni Proietti e Gaia De Rossi, mentre Elena Sofia Rovati non ha potuto partecipare perchè è a Londra.

Una Giulia ricca di intuizioni, sensibile, intelligente, quella emersa dall’incontro di ieri. La professoressa Felicita Di Biagio, storica del territorio e profonda conoscitrice dei Farnese, ha ripercorso le tappe della storia di Giulia Farnese, da Capodimonte a Carbognano. “Ogni paese ha un ricordo della famiglia Farnese, ricca di mecenati, che ha lasciato traccia in molti paesi della Tuscia. Giulia non vide mai il fratello. Era ubbidiente e la famiglia tracciò per lei il destino: quando venne promessa sposa, era una bambina. Borgia mise gli occhi su Giulia di appena 15 anni. – ha ricordato la professoressa – Giulia si è fatta amare e conoscere e ha arricchito la nostra storia.” È intervenuto poi Marco Guglielmi di Viterbo, che ha realizzato una medaglia dedicata a lei. Paolo Berti curerà l’estemporanea di pittura. “Io convocherò gli artisti per un ritratto che sia acqua, luce e bellezza”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE