Fdi Carbognano: “Ancora una dimostrazione di sciatteria locale: successo per il Libro Bianco sul degrado”

CARBOGNANO (Viterbo) – Riceviamo da Fdi Carbognano e pubblichiamo: “È la dimostrazione di un inadeguatezza di fondo rispetto alla necessità di dover esercitare quel ruolo di controllo rispetto, ad esempio, al lavoro di posa cavi nel sottosuolo. Il paese soprattutto nelle sue strade più ampie e trafficate, è solcato da azione di scavo ricoperti alla male e peggio solo nei tratti interessati che, nel tempo, provocano insidiosi dislivelli sia per i pedoni che per i veicoli, soprattutto per quelli a due ruote “.

“Se ci fosse un regolamento di posa cavi che chiediamo con insistenza e che approveremo appena saremo alla guida del paese, le aziende di pubblici servizi avrebbero l’obbligo da parte delle amministrazioni interessate a dover ripristinare l’intera sede stradale nel tratto interessato. Per l’amministrazione diventa l’occasione per importanti ripristini stradali e di soldi sul proprio bilancio che possono essere destinati ad interventi di recupero e di decoro urbano. Poi ci sono anche le sanzioni ed altro che consentirebbero altre tipologie di introiti . Al contrario con questa anarchia, e soriano sia tale, a vincere è ancora una volta sciatteria mista a menefreghismo ed incapacità di gestione “.

“Quel tratto è di competenza provinciale, ma non tutto. Peraltro incide su una delle due piazze che da in benvenuto ad un piccolo centro urbano . Situazioni come queste negli anni hanno agevolato solo le società di pubblici servizi danneggiando l’amministrazione”.

“Attraverso il consigliere comunale Marco Caccia presenteremo una interrogazione urgente per chiedere all’amministrazione non un impegno straordinario, ma solo di fare il suo anche rispetto relazioni sinergiche con altre istituzioni”.

“Alla sciatteria, di peggio in peggio, non c’è mai fine e siccome è contagiosa anche i migliori potrebbero subire delle conseguenze di stampo comportamentali con sintomi da assuefazione e di negligenze quotidiane . Ci auguriamo – concludono Marco Palma e Pietro Narduzzi – un risveglio collettivo di cui , anche grazie alle foto che abbiamo ricevuto in questi giorni con l’iniziativa del libro bianco sul degrado, abbiamo già qualche segnale positivo. Amministrare significa anche amare i luoghi,
donarsi agli stessi, affinché siano migliori di come li abbiamo trovati . Possiamo serenamente dire che non abbiamo prove di questa consapevolezza “.

 

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