Federico Delle Cese, undicenne di Canino, vince il Premio Speciale PENNE IN ERBA

VITERBO – La prima edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Viterbo – TUSCIA LIBRIS ha incoronato i suoi vincitori il 2 giugno in una Cerimonia di Premiazione online, figlia del periodo “particolare” che stiamo vivendo.

Grande stupore ha destato il trionfo di un undicenne di Canino, Federico Delle Cese con il suo racconto “Diario della quarantena”.

1) Il Presidente del Premio Tuscia Libris, Roberta Mezzabarba e Federico delle Cese

Il ragazzo, che frequenta la quinta elementare della Scuola Primaria G.Galli – Istituto Comprensivo Paolo III di Canino, con una  prosa sciolta ha raccontato al suo pc, come si farebbe a un diario, i giorni “strani” passati senza scuola, senza amici, lontano da tutto.

Questa vittoria ha reso particolarmente orgogliosa sia la sua insegnante, Rita Fontana che lo ha guidato nei suoi primi anni di scuola. ”Nei giorno di pandemia” ci dice la maestra Rita “Federico mi inviava giornalmente le pagine del suo “diario informatico”, e mi hanno così commosso e toccato che gli ho suggerito  di trasformare il suo diario in un racconto per partecipare al Premio Tuscia Libris.”

La Dirigente Scolastica, Maria Rosaria Troise, orgogliosa di avere nella sua scuola un alunno così meritevole ci dice “Ricordo ancora che nel mese di febbraio la scrittrice Roberta Mezzabarba, Presidente del Premio Tuscia Libris, è venuta a fare visita agli alunni delle 5° elementari per parlare dei suoi libri e del percorso che la ha portata ad essere tradotta e letta in tutto il mondo. Nell’incontro ha detto ai ragazzi che voleva essere per loro “una scintilla”, e Federico, probabilmente, ha raccolto l’invito e la sfida lanciata dalla Mezzabarba!”

Il Sindaco di Canino, Lina Novelli, ha voluto porgere personalmente i suoi complimenti a Federico per la sua vittoria “Provo una sincera ammirazione per l’iniziativa del Premio Letterario Tuscia Libris e mi auguro che questo possa essere il seme per tutta una serie di iniziative culturali che diano lustro ad un territorio ricco di storia come la Tuscia”.

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