VITERBO- Si è svolta oggi presso le Terme Salus l’Assemblea pubblica di Federlazio Viterbo, occasione per riflettere sul ruolo cruciale delle Piccole e Medie Imprese (PMI) nel sistema economico nazionale e sulle sfide del futuro.
Accanto alle autorità civili e militari, ai numerosi esponenti del mondo imprenditoriale, delle organizzazioni datoriali, della Tuscia, sono intervenuti: Antonella Sberna, Vice Presidente del Parlamento Europeo, On. Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Daniele Sabatini, capogruppo Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale del Lazio, Giulio Zelli, Consigliere Regionale, Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo, Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, Franco Marini, Consigliere Comunale di Viterbo, Domenico Merlani, Presidente della CCIAA Rieti- Viterbo, Francesco Monzillo, Segretario CCIAA Rieti-Viterbo, Luca Giampieri, Sindaco di Civita Castellana, Elisa Durantini, Segretaria Generale della Ust CISL di Viterbo, Giancarlo Turchetti, Segretario Generale UIL di Viterbo.
Presente anche il Direttore Generale della Federlazio, Luciano Mocci.
A inaugurare i lavori è stata la relazione del Presidente riconfermato, Tiziana Governatori, che ha messo in evidenza la centralità delle PMI come “spina dorsale del sistema Italia”, richiamando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le PMI: flessibilità, innovazione e radicamento territoriale
Nel corso del suo intervento, Governatori ha sottolineato come le PMI italiane rappresentino un modello di successo grazie a “flessibilità, dinamismo, capacità di innovazione e profondo legame con il territorio”. Questo tessuto imprenditoriale ha permesso al made in Italy di distinguersi sui mercati internazionali, contribuendo in maniera decisiva alla ripresa economica del Paese e generando oltre la metà dell’export italiano.
Le sfide della transizione energetica e digitale
Il Presidente ha affrontato le criticità legate agli alti costi energetici, che in Italia superano del 40% la media europea, e l’importanza di una politica più incisiva per favorire le energie rinnovabili. Ha poi evidenziato le opportunità offerte dal nuovo Piano Transizione 5.0, che mira a supportare la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese, sottolineando però la necessità di semplificare le procedure burocratiche per renderlo pienamente operativo.
“La rivoluzione digitale e quella green – ha dichiarato Governatori – rappresentano un’occasione irripetibile per incrementare produttività, competitività e occupazione di qualità”. Un ruolo centrale sarà svolto dall’economia circolare, settore in cui l’Italia eccelle a livello europeo, con esempi virtuosi come l’Apea – Distretto Industriale di Civita Castellana.
Intelligenza Artificiale e formazione: il futuro delle PMI
Ampio spazio è stato dedicato al tema dell’Intelligenza Artificiale, con il convegno “Federlazio 5.0 – Come l’AI rivoluziona il modo di fare impresa”. “Nonostante il potenziale straordinario dell’AI, solo il 5% delle PMI italiane la utilizza, frenate da costi elevati e carenze di competenze”, ha spiegato Governatori.
Il Presidente ha infine sottolineato l’importanza della formazione per affrontare le transizioni in corso e rispondere alla sfida di attrarre e trattenere i giovani talenti, in un contesto in cui due milioni di ragazzi italiani non studiano né lavorano.
Un impegno per il futuro
L’Assemblea si è conclusa con un appello a rafforzare le politiche di sostegno alle PMI e a promuovere un cambiamento culturale e strategico, per garantire al sistema imprenditoriale italiano un ruolo sempre più competitivo nello scenario globale.