“Fellini e Sordi nella Tuscia”: il progetto culturale turistico, 5-30 settembre 2020

di ARIADNA BULAT –

VITERBO – Si è tenuta questa mattina, presso la Sede Confartigianato di Viterbo, la conferenza stampa di presentazione della rassegna d’arte contemporanea “Insolito Fellini. Una donna sconosciuta”, che si svolgerà dal 5 al 20 settembre, ospitata dal Consorzio Etruria International nel MUVIS di Castiglione in Teverina, il museo più grande d’Europa dedicato al vino ed alle scienze agroalimentari, con il sostegno dell’Auster, di CGIL e di altri enti, istituzioni ed organizzazioni. E’ curata da Paolo Berti per l’Associazione Premio Centro e da Matteo Franceschini per l’Auster Tuscia. Alla conferenza stampa erano presenti anche Stefano Signori presidente del MUVIS, Mauro Belli presidente del progetto “Sviluppo Tuscia” e “Centro Sviluppo Teverina”, il giornalista Giuseppe Rescifina e Flavio Verzaro, direttore del Museo Piero Taruffi Bagnoregio.

Fellini e Sordi nella TusciaMauro Belli ha affermato che il progetto è un prodotto che unisce cultura e turismo perché purtroppo a causa del COVID-19 si dovevano inventare altre cose sul turismo, il cosiddetto “turismo di prossimità”. Il progetto è inizialmente nato da un’idea di Paulo Berti per fare una rassegna contemporanea a Castiglione poi però l’hanno adattato per il fatto che Fellini e Sordi hanno girato nella Tuscia diversi film: “I Vitelloni” a Viterbo, “La Strada” a Civita di Bagnoregio e “Il marchese del Grillo” a Soriano nel Cimino.

Mauro Belli
Mauro Belli

“Insolito Fellini…una donna sconosciuta” è parte di una manifestazione celebrativa più ampia, “Fellini in Tuscia“, che durante il mese di settembre interesserà i Comuni di Viterbo, Soriano nel Cimino, Bomarzo e Civita di Bagnoregio, con un interesse speciale nei luoghi dove il regista romagnolo ha girato suoi film.

Stefano Signori ha dichiarato che lo scopo è quello di coniugare le attività dei territori della Tuscia con quella che è la promozione attraverso la cultura perché in questo momento la cultura è l’unica cosa che riesce a creare la coscienza all’interno del territorio, visitandolo e allo stesso tempo le emozioni da portare a casa. Il centenario della nascita di Fellini e Sordi può permettere di dare una risvegliata in questo senso e di legare tutti quanti i 60 comuni nei quali i registi hanno girato i loro film.

Stefano Signori
Stefano Signori

“Ci troviamo alla vigilia di un mese eccezionale per poter far capire quanto la presenza premiante della grandissima cultura di Fellini è stata portata dalla Tuscia. All’interno della mostra ospitata nel MUVIS ci stano 3 momenti: il primo è quello della proiezione del film “IN ESISTENTE” di Giò Montez, il secondo è l’esposizione di tutte le opere dedicate a Fellini e il terzo è un evento che si chiama “Per Fellini per cent’anni” a cui hanno aderito artisti italiani di notevole importanza con 23 opere tematiche relativi a Fellini” – ha aggiunto Paolo Berti.

Paolo Berti
Paolo Berti

Flavio Verzaro ha parlato dell’evento che si terrà il 27 settembre presso il Museo Piero Taruffi di Bagnoregio dedicato a Fellini, dicendo che il Museo ha un legame profondo con il regista romagnolo giacché Fellini ha girato a Bagnoregio parti importanti del film “La Strada” con il quale ha vinto il suo primo Oscar. A parte questo aspetto, Fellini arrivò a Bagnoregio con un motocarro – che verrà esposto al Museo Piero Taruffi a fine mese – realizzato da un artigiano bagnorese ed è stato anche il mezzo utilizzato dal protagonista Zampano nel film “La Strada”.

Flavio Verzaro
Flavio Verzaro

Il giornalista Giuseppe Rescifina ha offerto informazioni riguardo l’evento che si terrà il 30 settembre a Viterbo presso il Palazzo dei Papi CE.DI.DO dove verranno proiettati i film di Fellini, puntando su “I Vitelloni”, dal momento che è stato girato quasi interamente a Viterbo e ha come protagonista l’attore Alberto Sordi.

Giuseppe Rescifina
Giuseppe Rescifina
Matteo Franceschini
Matteo Franceschini

Programma: 

5 settembre – ore 18:00 – Cerimonia di apertura della – Presentazione Rassegna e visita all’interno del MUVIS, alla presenza del Sindaco di Castiglione in Teverina, dei Sindaci di Viterbo, Bagnoregio, Bomarzo e Soriano nel Cimino, delle autorità convenute e degli artisti partecipanti.

5 settembre – ore 19:00 – Premiere del film “IN ESISTENTE” di Giò Montez presso la Sala conferenze del MUVIS.

15 settembre – ore 10:00 – Premiazione concorso letterario “Una donna rimasta sconosciuta” di Auser Viterbo con la partecipazione dei Dilettori di Castiglione in Teverina.

19 settembre – ore 16:00 – Performance live Painting dedicata a Federico Fellini dell’artista Natino Chirico presso Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino

20 settembre – ore 18:00 – Finissage della mostra – ore 18:30 – Evento teatrale su Fellini – Uomo, artista e regista a cura di Matteo Franceschini con la partecipazione della compagnia teatrale Faul di Viterbo. L’evento si svolgerà presso MUVIS.

27 settembre dal mattino – Museo Piero Taruffi di Bagnoregio – In occasione della Giornata nazionale del veicolo d’epoca saranno esposte Le opere dei Maestri Fellini e Taruffi, a cura dell’Associazione Culturale Premio Centro.

Evento celebrativo de “La Strada” con proiezioni nel centro di Bagnoregio a cura di Project Tuscia di Sigfried J. Hobel.

Dal mattino performance live painting di Stefano Cianti – l’opera verrà donata al Museo Taruffi.

Rassegna e donazione di un’opera al Museo.

Nota: L’accesso al MUVIS è gratuito nel giorno dell’inaugurazione (5 settembre 2020) e nel giorno del finissage (20 settembre 2020). Negli altri giorni, l’accesso è gratuito solo agli artisti espositori e al personale addetto ai lavori.

Ringraziamenti.

E’ obbligo ringraziare il Comune di Castiglione in Teverina, l’Associazione Culturale Premio Centro, Il Consorzio Etruria International, l’Auster Tuscia, il Centro Sviluppo Teverina con Confartigianato, Confesercenti, AIDOC, la Pro-Loco di Castiglione in Teverina, i Comuni aderenti, la CGIL Lazio, e le organizzazioni Centenario Fellini 2020, La Cineteca di Bologna, il Museo Taruffi di Bagnoregio, Flavio Verzaro e Stefano Cianti, nonché i curatori Paolo Berti, Matteo Franceschini e Ludovico Paris, per l’opera di organizzazione.

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