di MARIELLA ZADRO-
FERENTO (Viterbo)- Proseguono gli appuntamenti del Ferento Teatro Festival, che oggi, venerdì 19 luglio, alle ore 21:15 ha portato in scena al teatro romano di Ferento una delle commedie più celebri di Plauto, “Anfitrione”. Il protagonista è stato Emilio Solfrizzi, noto per le sue eccezionali doti attoriali, accompagnato da un cast straordinario che ha già debuttato con successo al Festival di Borgio Verezzi. Solfrizzi, che ha già brillato nel ruolo di Argante nel “Malato Immaginario” di Molière, ha interpretato il servo Sosia in questa commedia amata sia dal pubblico antico che moderno.
“Anfitrione” affronta temi eterni come gelosia, inganno e amore con leggerezza e profondità, offrendo uno spettacolo che mescola divino e terreno con doppi sensi e battute spiritose. La trama ruota attorno al soldato Anfitrione e al suo servo Sosia, di ritorno a casa dopo una lunga campagna militare. Giove, affascinato dalla moglie di Anfitrione, Alcmena, assume l’aspetto del soldato per sedurla, generando una serie di equivoci esilaranti.
Oltre a essere una commedia divertente, “Anfitrione” è un’opera di grande valore storico-linguistico, permettendo una riflessione sulla contemporaneità. La modernità di Plauto emerge nei temi dell’identità e dei ruoli sociali, questioni rilevanti anche nel mondo digitale dei social media.
Sul palco, accanto a Emilio Solfrizzi, erano presenti Simone Colombari, Sergio Colombari, Rosario Coppolino, Viviana Altieri, Cristiano Dessì e Beatrice Coppolino. Tra il pubblico presente questa sera il presidente Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti.
Il Ferento Teatro Festival, giunto alla sua ennesima edizione, è organizzato dal Consorzio Teatro Tuscia sotto la direzione artistica di Patrizia Natale, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit e di Ance Viterbo.
Per ulteriori informazioni su biglietti e programmazione, è possibile visitare la pagina Facebook Ferento Teatro Romano o il sito www.teatroferento.it.
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