Due giornalisti italiani, Claudio Locatelli e Niccolò Celesti hanno denunciato di essere stati oggetto di un “attacco intenzionale” da parte dei russi a Kherson, ma sono riusciti a mettersi in salvo. I due giornalisti erano rimasti bloccati sotto tiro a causa di un colpo che aveva danneggiato la loro auto, ma sono poi riusciti a mettersi in salvo.
Fortunatamente le ferite sono lievi, secondo quanto ha spiegato in un video il reporter Claudio Locatelli: “Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio” – ha affermato. Locatelli sempre nel video aggiunge: “L’attacco è’ stato intenzionale, la macchina era ben segnalata. Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, lì dove si trova l’esercito russo. Sparare sulla stampa non ha scuse. Stiamo bene per fortuna”.

Feriti due giornalisti in Ucraina
Articoli correlati
-
Zelensky a Roma, da Renovua partono i progetti per la ricostruzione dell’Ucraina
-
Luce per le scuole in Ucraina
-
Ucraina/Conflitti: Save the Children, ogni giorno circa 29 mila bambini sono costretti a lasciare le loro case
-
Il generale Boni e il giornalista Gaiani presentano a Viterbo i loro libri sul conflitto in Ucraina
