Festa a Montefiascone con i Calici sotto le stelle cadenti di San Lorenzo

di ANNA MARIA STEFANINI-

MONTEFIASCONE (Viterbo)-  Guardare il cielo attraverso un calice dalla superba posizione della Rocca dei Papi di Montefiascone, il punto in cui la Tuscia è più vicina alle stelle.
E poi uno sciame di perseidi, di desideri, di prodotti tipici, di brindisi, stasera, giovedi 10 Agosto , presso il Cortile della Rocca. Protagonisti i ragazzi della Proloco coadiuvati dal Comune di Montefiascone in collaborazione con il Gruppo Astrofili Astris di Roma che hanno organizzato una serata astronomica con suggestiva vista sul lago di Bolsena.

Il dott. Renato Trape’, Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Montefiascone, ha curato l’apertura straordinaria serale del Museo dell’Architettuta di Antonio da Sangallo il Giovane.

Il tutto accompagnato dalla musica di Marcello Balena, sassofonista con il Duo Shock Emanuela calice di stelle a montefiascone (1) - CopiaFerruzzi e Vincenzo Lodolini.

Altro protagonista della magica serata di San Lorenzo è stato l’Est! Est!! Est!!! delle Cantine di Montefiascone per un brindisi beneaugurale ai desideri e alle stelle cadenti. Una serata di musica, astronomia, storia, cultura.

Presso la terrazza della Sala Leone X della Rocca dei Papi, il popolo falisco e i partecipanti hanno avuto l’opportunità di avere incontri ravvicinati con i corpi celesti e il cielo. Grazie agli strumenti messi a disposizione dal Gruppo Astrofili Astris, è stato possibile osservare il Cielo e le Perseidi, le “Lacrime di San Lorenzo”, che raggiungono il culmine della visibilità proprio in questo periodo dell’anno.
Come non ricordare, a tal proposito, la celeberrima poesia di Giovanni Pascoli intitolata X agosto
“San Lorenzo, io lo so perchè tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade…”

Le cosiddette stelle cadenti non sono davvero delle stelle: sono frammenti meteorici di roccia che si sono generati dalla disintegrazione di una cometa, e per la maggior parte sono grandi come granelli di sabbia. Quelli che si possono vedere da metà luglio alla fine di agosto appartengono al gruppo di detriti chiamato Perseidi, dal nome della costellazione di Perseo, e sono stati generati dalla cometa Swift-Tuttle. La cometa fu osservata distintamente per la prima volta nel 1862 dagli astronomi statunitensi Lewis Swift e Horace Parnell Tuttle, e il suo legame con le Perseidi fu scoperto nel 1866 dall’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli.

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