Festa del Santissimo Salvatore, novità e tradizioni (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Presentato questa mattina nella sala consigliare di Palazzo dei Priori dalla sindaca Chiara Frontini, don Mario Brizi e Alessandra Cortese, il programma della Festa del Santissimo Salvatore, una delle feste religiose più antiche della città.

Dopo i saluti istituzionali, la sindaca Chiara Frontini ha ricordato quanto i cittadini sono affezionati a questa particolare celebrazione, che arricchisce molto l’idea su cui l’amministrazione comunale sta investendo: fare di Viterbo un centro di iniziative medievali.

Don Mario Brizi, parroco di Santa Maria Nuova e presidente del Comitato S. Salvatore, ha illustrato in breve le radici di questa processione che ruota attorno ad un Trittico ritrovato nelle campagne di strada Bagni nel 1283.

Anche quest’anno, sarà portato sul carro trainato da una coppia di buoi e vedrà la partecipazione di un corteo storico delle corporazioni.

Per valorizzare meglio le nostre tradizioni e per valorizzare la promozione del nostro territorio, Alessandra Cortese, responsabile della Rievocazione storica, ha illustrato le novità che ci saranno in questa edizione.

La manifestazione si svolgerà in due giorni, infatti, sabato 11 maggio, alle 17,30, la processione del Santissimo Salvatore uscirà dalla Chiesa di Santa Maria Nuova, dove è custodito il trittico e percorrerà piazza don Mario Gargiuli, via Cardinal La Fontaine, piazza San Carluccio, via San Pellegrino, via San Pietro, via San Leonardo, via del Meone, via Garibaldi, via Cavour, piazza del Comune, dove ci sarà l’incontro con le autorità cittadine, per poi percorrere  via San Lorenzo, via Cardinal La Fontaine, piazza don Mario Gargiuli e rientrare in chiesa a piazza Santa Maria Nuova.

Alla processione saranno presenti le Confraternite della città e al termine la celebrazione eucaristica celebrata dal vicario Don Luigi Fabbri.

Domenica 12 maggio dalle ore 10:00 fino al calar del sole, a piazza Santa Maria Nuova sarà allestito un mercato didattico per adulti e bambini. I visitatori troveranno le bancarelle del cacciatore, speziale, vetraio, rilegatrice, arcaio, curatrice, saponaia, armaiolo e candelaio.

Inoltre, all’interno del chiostro longobardo, sarà presente l’arte del picciol cerchio del magister monetae Marco Guglielmi, dell’antica zecca di Viterbo.

Particolare da non mancare, l’esibizione di scherma antica e moderna in piazza Mario Gargiuli.

Non mancherà l’aspetto culinario che sarà curato dai componenti l’Associazione Culturale “La Rosa”.

 

 

 

 

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